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Nuova BMW M5, il futuro è ibrido plug-in

Guardi XM Concept, prossima a diventare "grande serie", prossima alla produzione e ci sono tutti gli indizi sul powertrain che sarà di nuova BMW M5. Ecco, la superberlina esce allo scoperto, i primi muletti di sviluppo sono stati avvistati su strada e la conferma è di un progetto che sarà ibrido plug-in.

Per la presentazione servirà pazientare ancora un paio di anni, nel cronoprogramma a Monaco di Baviera c'è il debutto della nuova generazione di Serie 5 nel corso del 2023, quando sarà anche grande berlina elettrica, con BMW i5. Poi, largo alla visione M5, tra il 2024 e il 2025.

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Tre volumi fluidi

Del progetto Serie 5 va detto come proporrà qualcosa di sostanzialmente diverso nel design, una coda dove il volume del bagagliaio si abbassa notevolmente, prosegue quasi la linea rastremata del lunotto, sembra inspirarsi alle fastback più che alle convenzionali berline tre volumi. Davanti, maxi-griglia d'ordinanza, su uno sviluppo che sarà tendenzialmente orizzontale, nulla in comune con quanto propongono M3/M4.

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BMW M5 apporterà specificità proprie della divisione M, tra assetto, trasmissione, motore pensati per assicurare alte prestazioni.

Motore, V8 più elettrico

Tutti gli indizi suggeriscono uno schema ibrido plug-in sviluppato intorno al motore twin turbo benzina V8, il ben noto 4.4 litri supportato, però, da un motore elettrico, sulla linea di trazione con cambio 8 marce. I valori di potenza saranno in quota 700 cavalli, visto quel che il maxi-suv XM ha introdotto: 750 cavalli e una massa imponente.

Che l'asticella sia da posizionare sui 700 cavalli e oltre è quasi un doveroso impegno, anche guardando quel che hanno prodotto a Stoccarda con la prima Mercedes-AMG ibrida plug-in, la GT 63 S E Performance. Granturismo, altra cosa rispetto a una superberlina come M5, vero, ma considerati i 650 cavalli di partenza dell'attuale progetto BMW M5, l'evoluzione appare naturale e scritta.