Un’Optima evoluzione dell’idea di grande berlina business da un marchio generalista. Kia K5 debutta in Corea, dove verrà commercializzata a partire da dicembre. Una sigla sconosciuta all’Europa, dove la proposta nel segmento E da parte del marchio è storicamente Kia Optima.
Nel corso del 2020 scopriremo la nuova generazione, fedelmente legata al design della K5. E l’evoluzione rispetto al passato è radicale. Non sono emerse ancora indicazioni tecniche sul progetto, se non le dimensioni. Un po’ più grande, 5 centimetri extra portano la lunghezza a 4,90 metri, Kia K5 è più larga di 2,5 centimetri (1,86 metri) e più bassa di 2 centimetri, per un dato di 1,44 metri, a fronte di un passo di 2,85 metri.
Berlina quattro porte e vezzo coupé
Proporzioni da grande berlina fastback in coda, una tendenza sempre più consolidata nella recente interpretazione del segmento D ed E, dalle letture offerte da Peugeot 508 fino a Skoda Octavia.
A enfatizzare la coda rastremata, quasi da coupé, ci pensa il dettaglio della cromatura lungo la cornice superiore dei finestrini, raccordata al lunotto. Fiancata e tre quarti posteriore piuttosto elaborati, piacevoli nell’insieme, su una coda caratterizzata dai gruppi ottici in un unico elemento. Ampie possibilità di personalizzazione sui cerchi in lega, con diametri tra i 16 e i 19 pollici.
Fari full led e diurni "heartbeat"
Sarà una Kia Optima radicalmente diversa anche sul frontale. Qui l’evoluzione è nella calandra Tiger Nose, che si estende a tutta larghezza fino a integrare i gruppi ottici. Linee molto elaborate, ancora, con le luci diurne a led ispirate nella grafica a una pulsazione cardiaca.
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Si preannuncia piuttosto interessante tutto l’insieme della calandra, per il motivo delle maglie e l’integrazione con i fari e la fascia paraurti. Linee dinamiche che sono proprie anche del cofano motore, scolpito e dalla porzione centrale che contribuisce a disegnare i contorni del Naso di Tigre Kia.