«Non bisogna imbastardire il marchio portandolo fuori dal suo dna», firmato Sergio Marchionne. E' una Ferrari che nel 2016 ha messo a segno risultati positivi, per ricavi e produzione industriale, che ha lanciato le celebrazioni per i 70 anni del marchio e si prepara, forse già a Ginevra, a svelare l'ultima nata. E il dna a Maranello è composto da una catena perfetta di V12. Definirlo un "aggiornamento" sarebbe del tutto fuori luogo, perché ogni modello ha caratteristiche uniche e tali da separarlo nettamente dal prodotto che va a sostituire, così per Ferrari F12 Berlinetta e quella che, al momento, possiamo identificare con la sigla provvisoria di F12 "M".
Le indiscrezioni che arrivano sul progetto sono assolutamente circostanziate e frutto della presentazione a Fiorano ai clienti più affezionati del Cavallino; incontro dal quale sono emersi dati tecnici attesi alla verifica del debutto ufficiale. Dal forum Ferrari Chat trapela l'incremento di potenza del V12 aspirato fino a 800 cavalli, contro i 780 assicurati dalla F12 tdf, con regime di rotazione a 8.900 giri/min. Diversamente dalla tdf, però, la cubatura dovrebbe aumentare da 6.3 a 6.5 litri e adottare un'iniezione rivista, che favorirà l'erogazione della coppia, 718 Nm, di cui l'80% già a 3.500 giri/min.
Altre modifiche sul fronte tecnico sarebbero legate al cambio, velocizzato nel funzionamento, un software evoluto per il Side Slip Control e l'adozione del Passo Corto Vituale 2.0, le ruote posteriori sterzanti portate al debutto sulla F12 tdf. Come tradurre queste migliorìe in numeri? L'accelerazione sullo 0-100 km/h abbatterà il muro dei 3" e sullo 0-200 km/h si resterà sotto gli 8" (7"9 per F12 tdf, 8"5 F12 Berlinetta).
Il segreto Ferrari: più clienti che auto
Non mancano gli indizi anche sull'evoluzione stilistica che ritroveremo sulla prossima berlinetta a motore anteriore, in particolare sarà la plancia e la disposizione dello schermo dell'infotainment a trovare un posizionamento originale, con schermo da 8,8 pollici.