Realizzata agli inizi degli anni Settanta dall'ingegner Paolo Stanzani e il designer Marcello Gandini, l'auto rappresentò un rinnovamento dei canoni stilistici e meccanici delle sportive di Sant'Agata Bolognese. Vantava due elementi distintivi: il look esterno a forma di cuneo con le portiere dall'apertura verso l'alto e il motore V12 montato longitudinale davanti l'asse posteriore con il cambio davanti