        Gli ultimi anni il cinema americano ha dedicato ben due film alla stella Elvis Presley. Icona assoluta di un rock oramai sfumato, la vita del cantante &egrave; stata raccontata nel biopic Elvis di Baz Luhrmann e poi nel Priscilla di Sofia Coppola, ricevendo entrambi una grande accoglienza. Sono storie che mettono al centro da una parte l'amore che aveva Elvis per la musica, dall'altro la fragilit&agrave; di un uomo non troppo lucido. E come ogni stella, nutriva una passione anche per le quattro ruote. Si pensa, infatti, che nella sua vita, Presley abbia comperato almeno 200 Cadillac, che poi per&ograve; ha regalato a familiari e amici, ma alcune sono rimaste a lui e le ha usate come auto personale. Fra queste c'&egrave; una Cadillac Seville del 1977 con carrozzeria personalizzata da Fisher e un motore V8 da 5,7 litri, che sar&agrave; messa all'asta il 25 novembre d Bonhams. Ma questa Seville non &egrave; importante solo perch&eacute; appartenuta a lui, ma perch&eacute; a quanto pare la guid&ograve; fino al giorno prima di morire. La sua storia Quando acquist&ograve; questa Cadillac, decise lui la combinazione di colori e la fece dotare di una radio CB che usava per chiamare la guardiola e la cucina di Graceland, almeno questo &egrave; quello che conferma la Graceland Authenticated LLC, che ha approvato, confermato, documentato e certificato la provenienza e la storia dell'auto. In seguito alla sua morte, la Seville pass&ograve; a Ginger Alden, sua fidanzata, che in seguito la vendette a Jimmy Velvet, fondatore dell'Elvis Presley Museum. Pass&ograve; poi nelle mani di un certo Greg Page, che la ebbe a un'asta del 1994, e infine nel 2014 fu messa all'asta a Graceland,dove &egrave; stata acquistata dagli attuali venditori. Come si presenta la Seville A livello estetico, la carrozzeria non presenta ammaccature; le porte si aprono e si chiudono correttamente, mentre le auto a filo, che hanno bisogno di una ricromatura, appaiono in buone condizioni. Alcuni problemi si riscontrano nella parte posteriore dell'auto, dove i pannelli sotto entrambi i gruppi ottici posteriori si sono staccati e la sezione orizzontale tra la parte inferiore del cofano del bagagliaio e il paraurti &egrave; mancante sul lato vicino. Anche la verniciatura mostra il tempo che &egrave; passato, e in pi&ugrave; zone ci sono abbastanza graffi e schegge di vernice intorno ai bordi delle portiere e sulla parte anteriore del cofano. Simile situazione anche per gli interni, che hanno bisogno di una sistemata. Gli interni seguono lo stesso copione della controparte esterna, almeno per quanto riguarda l'aspetto, piuttosto stanco ma non certo irrecuperabile. Il sedile del guidatore pare inclinarsi un po' verso il centro dell'auto, mentre il bracciolo della portiera del passeggero si sta staccando, come il rivestimento in plastica nera che circonda la maniglia della portiera retrostante. Serve perci&ograve; una manutenzione affinch&eacute; possa essere rimessa sulla strada.  Abbonati ad Auto e vinci una Fiat 600 Hybrid       

E' una Seville del 1977, e il cantante la port&ograve; sino al giorno prima della sua morte

All'asta la Cadillac di Elvis Presley: la guidò prima di morire

Se il mercato dell&rsquo;auto in Italia piange non &egrave; che il resto dei Paesi ridono. Infatti il mercato automobilistico europeo a ottobre 2024 rimane stagnante, con 1.041.672 immatricolazioni rispetto alle 1.040.532 di ottobre 2023, un misero +0,1%. Ma quello che preoccupa &egrave; l&rsquo;andamento dei primi dieci mesi con una crescita che si attesta solamente allo 0,9% con 10.821.299 unit&agrave;: un saldo di circa 96.500 auto in pi&ugrave; rispetto al periodo gennaio-ottobre 2023. Veramente poche rispetto ad una prospettiva che gli analisti a inizio anno si aspettavano maggiore.  Dati alla mano: una fotografia dell&#39;Europa  Un dato, quello di ottobre, che comunque ha visto la crescita in Germania +6% anche se guardando i primi 10 mesi il saldo &egrave; negativo dello 0,4%; in Spagna con un + 7,2% (+4,9% i dieci mesi). Le altre big nazioni, quelle sopra al milione di vetture anno vendute, hanno tutte segno negativo. Regno Unito -6,0% nel mese di ottobre, +3,3% nei 10 mesi; Francia -11,1% ad ottobre e -2,7% nei 10 mesi, e ovviamente Italia, -9,1% nel mese e +0,9% da gennaio ad ottobre. In vista delle multe europee la situazione delle auto con la spina non &egrave; delle migliori con poche nazioni con valori, nei primi dieci mesi delle BEV interessanti. Germania 13,3% del mercato (PHEV 6,5%); Regno Unito 18,1% (PHEV 8,4%); Francia 17,0% (PHEV 7,8%); Spagna 5,2% (PHEV 5,7%) e ultima l&rsquo;Italia con le BEV al 4,0% e le PHEV al 3,3%. Insomma la transizione della mobilit&agrave; si sta confermando pi&ugrave; complessa del solito e nei primi 10 mesi l&rsquo;auto elettrica si attesta al 14% del mercato, lontana dal quel 20% auspicato da molti, politici per primi.  Ma quello che pesa &egrave; che il percorso verso questa transazione non appare attualmente non univoco tra i vari Paesi membri, con incentivi differenti, modalit&agrave; di erogazione diversa e poco condivisa. Continuano ad esserci tra gli Stati membri divergenze interpretative sulle modalit&agrave; attuative, sui tempi di transizione e sugli impatti economici delle norme europee. Questa situazione di scarsa chiarezza crea un clima di incertezza agli automobilisti, ormai disorientati nell&rsquo;effettuare le proprie scelte di acquisto, ma anche alle Case auto che faticano a pianificare strategie di medio-lungo periodo e rallentano gli investimenti industriali. E nel frattempo in Italia la vetust&agrave; delle auto continua a crescere con i rischi che ne conseguono anche perch&eacute; non &egrave; stata fatta una corretta politica per svecchiarlo e con la scelta del Governo di eliminare gli incentivi ai privati il rischio &egrave; che cresca ancora di et&agrave;.  Abbonati ad Auto e vinci una Fiat 600 Hybrid 

I dati di ottobre registrano un misero +0,1% e nel nostro paese la scelta del Governo di eliminare gli incentivi ai privati porter&agrave; a conseguenze pesantissime

Il mercato europeo non ride pi&ugrave;: la transizione in Italia &egrave; davvero complessa

        Neolitico, oltre 5000 anni prima di Cristo: la scoperta della ruota, che cambia radicalmente la vita degli uomini. 2024, Corea del Sud: una nuova ruota viene scoperta. Non sappiamo se il suo &ldquo;peso&rdquo; sull&rsquo;esistenza delle persone sar&agrave; come quello dell&rsquo;antenata, ma si tratta pur sempre di qualcosa di incredibile, come testimoniano i video che stanno girando in rete. Auto &egrave; anche su YouTube, iscrivetevi e attivate la campanella&nbsp; Come funziona la nuova ruota Andiamo per ordine. La &ldquo;nuova ruota&rdquo; &egrave; il risultato di lunghi studi da parte di un gruppo di ricercatori coreani del Korea Institute of Machinery &amp; Materials. Ma di cosa si tratta? Cerchi, se cos&igrave; possiamo definirli, in grado di superare ogni ostacolo, dai marciapiedi ai dossi fino alle scale. Questa specifica tipologia di ruota, definita &ldquo;morphing&rdquo;, riesce a superare ostacoli addirattura grandi fino a 1,3 volte il suo raggio. Ci&ograve; &egrave; possibile grazie alla tecnologia che ne sta alla base, ispirata alla tensione superficiale delle gocce d&rsquo;acqua. &ldquo;L'obiettivo - ha dichiarato Song Sung-hyuk, ricercatore principale del Kimm della Corea del Sud - &egrave; di renderla utilizzabile per velocit&agrave; fino a 100 km/h, ovvero la velocit&agrave; di un'automobile media&rdquo;. Abbonati ad Auto e vinci una Fiat 600 Hybrid       

Un gruppo di ricercatori, grazie a una tecnologia ispirata alla tensione superficiale delle gocce d&rsquo;acqua, sta mettendo a punto una ruota &ldquo;speciale&rdquo;

In Corea del Sud hanno inventato una ruota che sale le scale da sola

        Ancora cattive notizie sul fronte auto in Europa. A ottobre 2024 sono state immatricolate nell'Europa Occidentale (Ue+Efta+Uk) 1.041.672 vetture, con un incremento di appena lo 0,1% rispetto allo stesso mese del 2023. Questo secondo i dati dell'Acea, l'associazione dei costruttori europei. Dall'inizio dell'anno le immatricolazioni sono 10.821.299, +0,9% sull'analogo periodo dell'anno scorso. Numeri che non fanno ben sperare e raccontano una situazione di stallo. Auto &egrave; anche su YouTube, iscrivetevi e attivate la campanella Crescono solo le ibride plug-in La situazione che sta vivendo l&rsquo;Europa dell&rsquo;auto &egrave; stata analizzata dal Centro Studi Promotor, che sottolinea come nel 2024 si sia visto un andamento altalenante dovuto anche a un tentativo di ripresa della quota delle auto elettriche. Da notare che l&rsquo;interesse crescente, soprattutto negli ultimi mesi, per le auto ibride plug-in (Phev) che proprio in ottobre hanno fatto registrare in Germania un incremento del 18,2% su ottobre 2023 e una quota dell'8,3%. "L'ibrido plug-in - afferma Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor - pu&ograve; anche consentire risparmi importanti sui consumi e superare il timore degli utilizzatori di auto elettriche di rimanere senza energia per l'insufficiente disponibilit&agrave; di punti di rifornimento. E ci&ograve; in quanto l'ibrido plug-in funziona con un motore tradizionale a benzina o diesel e con un motore elettrico alimentato con l'energia recuperata in decelerazione e con l'energia elettrica immessa dall'esterno con la spina. L'ibrido plug-in al momento non pu&ograve; essere considerato un sostituto dell'auto elettrica, ma pu&ograve; essere di grande aiuto per la transizione energetica". La delicata situazione di Ford Mentre Stellantis ha comunicato la richiesta di cassa integrazione dal 16 al 22 dicembre per le linee produttive dei motori Gse e V6 a Termoli (misura necessaria, dicono dal Gruppo, per adeguare la produzione alle temporanee sospensioni produttive dei modelli negli impianti di Pomigliano e di Cassino), anche da Ford non arrivano notizie positive. L&rsquo;arrancare della mobilit&agrave; elettrica in Europa ha portato l&rsquo;azienda ad annunciare il taglio di 4.000 posti di lavoro entro il 2027. Le riduzioni riguarderanno in particolare Gran Bretagna e Germania. "Quello che manca in Europa e in Germania &egrave; un'agenda politica chiara per far avanzare la e-mobility", spiega John Lawler, il chief financial officer di Ford, chiedendo incentivi per le auto elettriche e una maggiore flessibilit&agrave; con i limiti emissioni di C02. Abbonati ad Auto e vinci una Fiat 600 Hybrid       

Con un incremento di appena lo 0,1% rispetto a ottobre 2023, le immatricolazioni sono in stallo. E Ford annuncia il taglio di 4.000 posti di lavoro&nbsp;

Il mercato auto si blocca in Europa ma per Ford è crisi nera

        Audi ha nel proprio DNA l&rsquo;attitudine al progresso e lo sguardo rivolto al futuro che si traduce nella tensione continua nel superare le sfide e spingere il limite della tecnologia sempre oltre, per offrire soluzioni sempre piu? avanzate e sostenibili. Ascoltare le frequenze del cambiamento, sintonizzarsi sul futuro e tradurlo nel presente sono infatti il fil rouge del Brand che ha presentato nuova Audi A5 a Roma, luogo unico che affascina e sorprende i visitatori con il suo equilibrio tra passato e presente. Un futuro luminoso La best seller Audi A4, lanciata oltre 30 anni fa, che gia? allora anticipava l&rsquo;avanguardia della mobilita? premium, e? ora cresciuta coerentemente con l&rsquo;idea originaria. La nuova generazione denominata Audi A5 rappresenta l&rsquo;esemplificazione dell&rsquo;approccio tecnologico del Brand nell&rsquo;interpretare il presente e il futuro della mobilita?. Un approccio basato su due piattaforme premium, elettrica e termica, entrambe manifestazione dell&rsquo;avanguardia Audi come, rispettivamente, nuovo riferimento tecnologico della mobilita? ad elettroni e stato dell&rsquo;arte della tecnologia mild e plug-in hybrid. Nuova Audi A5, assieme all&rsquo;evoluzione termica della gamma Audi, concorre a rappresentare l&rsquo;espressione tangibile di quello che e? il claim dei quattro anelli. All&rsquo;avanguardia della tecnica e lo traduce in valore e sostanza. Un percorso intrapreso da tempo, per dare forma al futuro, ascoltandone le istanze, che contraddistingue la strategia del Brand fin dalla propria fondazione, con la scelta del nome stesso Audi &ndash; ascolta in latino &ndash; come bussola per percorrere, e scrivere, una storia di successo.  Audi con la radio E proprio questa attitudine all&rsquo;ascolto e alla capacita? di anticipare i cambiamenti del futuro avvicina Audi al mondo della radio che ha da pochi giorni festeggiato il proprio centenario. A raccontare l&rsquo;evoluzione di questo mezzo iconico, Linus, conduttore e Direttore Artistico di Radio DEEJAY, assieme alle storie di importanti protagonisti che hanno sfidato le convenzioni, andando avanti senza mai dimenticare le proprie origini. L&rsquo;autore e conduttore Renzo Arbore, la sportiva Flavia Pennetta e l&rsquo;imprenditore Matteo Zoppas hanno cosi? condotto gli ospiti della serata in un viaggio fra passato, presente e futuro all&rsquo;insegna dell&rsquo;evoluzione, della passione e dell&rsquo;eccellenza. Intercettando le giuste frequenze e il futuro attraverso scelte visionarie e coraggiose, tutti i protagonisti della narrazione si sono evoluti e trasformati, interpretando l&rsquo;agente del cambiamento. Partendo dalla trasformazione della radio, che dopo 100 anni conferma il proprio ruolo e il proprio valore nella societ&agrave; avendo interpretato i cambiamenti con nuove frequenze, anche Renzo Arbore con&nbsp;la capacita? di innovare e sfidare le convenzioni ha ridefinito il concetto di intrattenimento piu? volte nella propria carriera radiofonica e televisiva, rendendo cult dei programmi al tempo pioneristici. Un percorso che ha intercettato la societa? stessa, influenzandola e facendosi influenzare, in uno scambio osmotico di visioni. Altrettanto significativo il racconto della campionessa Flavia Pennetta che ha fatto la storia del tennis vincendo gli US Open nel 2015 &ndash; prima donna italiana ad aver raggiunto un tale traguardo &ndash; e che ha saputo &ldquo;ascoltare&rdquo; il momento, lasciandosi alle spalle la vittoriosa carriera di tennista per intraprendere nuove sfide personali. Capacita? di cogliere segnali del cambiamento presente anche in Matteo Zoppas. Imprenditore legato alla dinastia protagonista dell&rsquo;evoluzione industriale italiana con l&rsquo;omonima Azienda di elettrodomestici, dopo la cessione la famiglia ha percorso altre strade di successo, affrontando nuove sfide professionali. Lui, temporaneamente, dedicato alle attivita? di sviluppo del Made in Italy come coordinatore dell&rsquo;Istituto del Commercio Estero. Percorsi in analogia con nuova Audi A5 che raccoglie il testimone di Audi A4 per evolverla nel segno della sportivita?, della tecnologia e dell&rsquo;efficienza e traghettare nel futuro il valore di un&rsquo;icona d&rsquo;avanguardia. Abbonati ad Auto e vinci una Fiat 600 Hybrid       

La nuova generazione rappresenta l&rsquo;esemplificazione dell&rsquo;approccio tecnologico del Brand nell&rsquo;interpretare il presente e il futuro della mobilita?

Il futuro di un’icona: svelata a Roma nuova Audi A5

        In Corea del Sud, a Ulsan, sono morti tre lavoratori durante un test automobilistico presso lo stabilimento n. 4 di Hyundai, il pi&ugrave; grande sito produttivo della Casa. Un terribile incidente a cui &egrave; seguita l&rsquo;apertura delle indagini da parte delle autorit&agrave;: vittime dell&rsquo;incidente sono due ricercatori&nbsp;Hyundai&nbsp;e un contractor, tutti coinvolti nelle operazioni di prova del veicolo. Auto &egrave; anche su YouTube, iscrivetevi e attivate la campanella Cosa sappiamo dell&rsquo;incidente Secondo quanto riportato dal sindaco della citt&agrave;, l'incidente &egrave; avvenuto il 19 novembre intorno alle 15 (ora locale). I dipendenti lavoratori stavano conducendo un test in un ambiente dedicato fino a quando sono stati trovati, privi di sensi, all'interno dell'auto. Stando ai primi rapporti dei media locali, la causa del decesso sembrerebbe l&rsquo;asfissia. Ovviamente la polizia e il ministero del lavoro sudcoreano si sono subito messi al lavoro, in collaborazione, per determinare la dinamica esatta dei fatti. Dal canto suo Hyundai, in una dichiarazione ufficiale, ha assicurato che &ldquo;collaborer&agrave; pienamente con tutte le autorit&agrave; competenti per accertare le cause di questo incidente&rdquo;. Recentemente, Hyundai aveva fatto un importante investimento proprio sullo stabilimento di Ulsan, luogo dell&rsquo;incidente: a novembre 2023 &egrave; stato costruito un impianto dedicato esclusivamente alla produzione di veicoli elettrici. Abbonati ad Auto e vinci una Fiat 600 Hybrid       

Dramma nel pi&ugrave; grande sito produttivo della Casa coreana dove sono stati ritrovati privi di senso tre dipendenti: cosa &egrave; successo

Incidente shock in Hyundai: il test di un'auto finisce in tragedia

Abarth per molti anni ha modificato i modelli Fiat, spingendo al massimo la potenza delle differenti motorizzazioni e costruendo una vera e propria tradizione. Tradizione che a quanto pare &egrave; destinata a proseguire, stando alle parole che Gaetano Thorel, responsabile di Abarth Europa, avrebbe rilasciato ai colleghi di Autocar, sottolineando come l&rsquo;azienda abbia per&ograve; deciso di puntare su una mobilit&agrave; 100% elettrica (cosa che non stupisce, considerate le modifiche sulle emissioni imposte dall&#39;Europa dal 2025).  Auto &egrave; anche su YouTube, iscrivetevi e attivate la campanella  Abarth e le auto elettriche  &quot;Penso che sia&nbsp;meglio offrire auto elettriche&quot; ha detto Thorel. Niente pi&ugrave; piccole sportive a benzina per Abarth, non sembrano esserci dubbi dopo queste dichiarazioni, che &ndash; sempre secondo quanto dichiarato dal responsabile &ndash; rappresentano un costo notevole in termini di tasse sulle emissioni per il proprietario, rispetto a un equivalente elettrico.  Il prossimo modello Abarth  Thorel aggiunge poi altri dettagli, allontanando l&rsquo;ipotesi di un modello dedicato e sottolineando come Abarth, nel corso della sua storia, abbia sempre lavorato su modelli gi&agrave; esistenti. Cosa bolle in pentola, allora? &quot;Per me una&nbsp;Abarth&nbsp;pu&ograve; essere sviluppata su qualsiasi modello &ndash; ha detto &ndash;, basta che abbia il DNA Abarth. Non vedo alcun limite davanti a modelli di segmento A o B. Se quindi&nbsp;un SUV &egrave; possibile, perch&eacute; no?&quot;. Una frase che apre alle ipotesi, visto che tra i Suv in gamma Fiat sta puntando molto sulla Grande Panda ma c&rsquo;&egrave; anche la Panda Fastback, in arrivo nei prossimi anni (e il cui nome &egrave; da confermare). Insomma, presto sapremo. Ma nel frattempo chi pensava di vedere una Abarth sulla nuova 500 ibrida prodotta a Mirafiori rester&agrave; deluso: &quot;Dobbiamo rimanere dentro il&nbsp;vero DNA Abarth&nbsp;e il motore che muover&agrave; la nuova 500 &egrave; un ibrido che non ci permette di tirare fuori la potenza necessaria, quindi non sar&agrave; possibile&quot;.&nbsp;  Abbonati ad Auto e vinci una Fiat 600 Hybrid 

Alcune dichiarazioni di Gaetano Thorel, responsabile per l&#39;Europa, aprono a ipotesi sul futuro del Marchio dello Scorpione

Il prossimo modello Abarth? Elettrico e forse su base Fiat Panda

        L&rsquo;intelligenza artificiale, un boom oltre le previsioni. Ma l&rsquo;importante &egrave;&hellip; non subirla, con un atteggiamento passivo aspettandone le soluzioni, ma utilizzarla al meglio fornendole le informazioni giuste che la stessa IA elaborer&agrave; per aggiungerle a quanto sia di sua conoscenza in un archivio ben pi&ugrave; ampio per fornire indicazioni. Un convegno sul tema &ldquo;IA on the road&rdquo; al Volvo Studio di Milano, epicentro di un viaggio verso la mobilit&agrave; del futuro - come sottolineato da Roberto Lonardi ricordando come Volvo faccia da tempo uso di funzioni di intelligenza artificiale nella progettazione delle auto e nella definizione delle caratteristiche di prodotto, specialmente sul fronte della sicurezza, nonch&eacute; per l'interazione con i clienti - ha acceso i riflettori sulla spinta che l&rsquo;Intelligenza Artificiale sta dando e potr&agrave; ulteriormente fornire per trasformare il mondo dell&rsquo;Automotive e dell&rsquo;Aftermarket. Un percorso guidato da Alessio Jacona (Curatore dell&rsquo;Osservatorio Intelligenza Artificiale) alla base dei sistemi di guida autonoma e assistenza alla guida (ADAS) alla scoperta del modo in cui &ldquo;dalla guida autonoma alla manutenzione predittiva, l&rsquo;Intelligenza Artificiale ridefinisce l&rsquo;esperienza automobilistica e rivoluziona l&rsquo;intero settore postvendita dell&rsquo;Automotive&rdquo;, attraverso interventi mirati e autorevoli di specialisti e studiosi del settore. L&rsquo;intelligenza artificiale &egrave; pi&ugrave; vicina di quanto si possa immaginare, frequenta gi&agrave; le nostre abitudini, &egrave; &ldquo;pane quotidiano - dice Francesco Ricciardi di ANFIA - perch&eacute; ha aiutato lo sviluppo di sistemi presenti ad esempio in Volvo come il riconoscimento dello stato d&rsquo;animo di chi guida cambiando ambientazione, luci e musica, e questo gi&agrave; si sa, ma &egrave; un importante contributo per lo sviluppo del prodotto e per ridurre i tempi di programmazione di un nuovo modello. Un aiuto prezioso a supporto dell&rsquo;efficienza e della creativit&agrave; umana, nel design e nell&rsquo;ingegneristica. Non pu&ograve; venir meno per&ograve; il controllo umano, per evitare interpretazioni errate valutando i risultati".  Auto &egrave; anche su YouTube, iscrivetevi e attivate la campanella Privacy e risposte Uno dei problemi per&ograve; &egrave; quello della privacy dei dati raccolti ma anche la preparazione adeguata per formulare alla IA le giuste domande per ricevere risposte sensate e decifrarle. In questo senso le ChatGPT possono dare pi&ugrave; risposte, tocca poi alla capacit&agrave; umana utilizzare risposte e trovare soluzioni. Altro effetto, &egrave; quello di ripensare i gruppi di lavoro, in nuclei pi&ugrave; piccoli. Insomma, stiamo vivendo una evoluzione: &ldquo;nel 1979 Steve Jobs disse che il computer era la bici della mente, un mezzo per essere pi&ugrave; veloci, oggi quel paragone vale per l&rsquo;IA che &egrave; come un razzo per la mente ma va utilizzata bene perch&eacute; pu&ograve; essere il mezzo per essere pi&ugrave; efficienti, creativi e soprattutto persone migliori&rdquo;. Prevenire meglio che curare &ldquo;Prevenire &egrave; meglio che curare&rdquo; ricorda Marco Bettin (Launch Italy) e in questo l&rsquo;IA rappresenta un aiuto fondamentale: &ldquo;Grazie agli algoritmi di machine learning e ai big data, oggi &egrave; possibile passare dalla semplice lettura dei codici guasto alla predizione accurata delle anomalie. La diagnostica predittiva analizza non solo i codici di errore, ma anche dati in tempo reale raccolti da sensori, centraline elettroniche e dispositivi connessi. L&rsquo;IA individua errori che potrebbero anticipare un malfunzionamento, permettendo di prevenire problemi e ridurre i costi di riparazione&rdquo;. In carrozzeria L&rsquo;IA entra in carrozzeria e pu&ograve; aiutare a stravolgere un approccio tradizionale nel settore delle riparazioni. Al momento attuale per&ograve; i numeri sono limitati, come spiegato da Cinzia Carbone (Solera): &ldquo;Le tecnologie innovative sono ancora poco diffuse, usate il 7% da piccole aziende e dal 24% delle grandi aziende. Insomma pi&ugrave; deserto che innovazione di quello che invece diventer&agrave; un valore aggiunto&rdquo;. Produttivit&agrave; e competitivit&agrave; Una delle dominanti di questo periodo &egrave; la necessit&agrave; di &ldquo;aumentare la produttivit&agrave; e la competitivit&agrave; - spiega Riccardo Sesini di Bosch - nei confronti di altri mercati, come Cina e Usa, per motivi legati alla innovazione e agli investimenti, alla produzione di energia (servono rinnovabili)&rdquo;. Ecco l&rsquo;officina del domani Renzo Servadei, ad di Autopromotec, dopo aver interrogato direttamente l&rsquo;IA su alcuni temi arrivando a creare l&rsquo;officina del futuro (ma quali costi potrebbero ripercuotersi sull&rsquo;utente finale?), ha tirato le somme: &ldquo;La rivoluzione nell&rsquo;aftermarket automotive &egrave; iniziata: l&rsquo;intelligenza artificiale trasforma la manutenzione in un&rsquo;esperienza su misura. Immagino di poter presentare presto una sorta di STARGATE della manutenzione che possa raccogliere le informazioni su meccanica, pneumatici e carrozzeria e grazie a sistemi avanzati di diagnostica predittiva, le auto non solo segnalano interventi necessari, ma li anticipano, analizzando dati in tempo reale e offrendo soluzioni personalizzate. Tutto questo sar&agrave; esposto in Fiera a Bologna dal 21 al 24 maggio 2025&rdquo;. Abbonati ad Auto e vinci una Fiat 600 Hybrid       

Ecco come l'intelligenza artificiale entra nelle officine: dalla guida autonoma alla manutenzione predittiva, il settore postvendita dell'auto &egrave; pronto alla rivoluzione

IA: La rivoluzione nell’aftermarket automotive è iniziata

        Il comune denominatore &egrave; &ldquo;proteggere la vita di ciascun cittadino e garantire comunit&agrave; pi&ugrave; serene e sicure&rdquo;, il risultato dovrebbe arrivare con il nuovo codice della strada. O almeno rendere le strade pi&ugrave; sicure. Ma c&rsquo;&egrave; sempre un passo importante da affrontare, quello dell&rsquo;educazione e del rispetto, valori che nascono in famiglia e si estendono all&rsquo;esterno, nella societ&agrave;. E&rsquo; quanto emerge dal convegno intitolato &ldquo;Il nuovo Codice della Strada. Pi&ugrave; prevenzione e sicurezza&rdquo;, un incontro importante presso la sede della Regione Lombardia a Milano, salutato dal presidente regionale Fontana e con il contributo di alcuni rappresentanti istituzionali di primo piano: &ldquo;Investire nella prevenzione e nella sensibilizzazione significa ridurre incidenti e promuovere una cultura di responsabilit&agrave; e rispetto. Ogni piccolo gesto, dal rispetto dei limiti di velocit&agrave; all'uso delle cinture, &egrave; un passo concreto verso strade pi&ugrave; sicure per tutti. Impegniamoci, insieme, a costruire un futuro in cui il diritto alla sicurezza stradale sia una realt&agrave; condivisa&rdquo;. Auto &egrave; anche su YouTube, iscrivetevi e attivate la campanella Pi&ugrave; sicurezza, ma per tutti  Da un&rsquo;introduzione generale di natura politica (il Convegno (il convegno &egrave; stato organizzato da Associazione Altero Matteoli per la Libert&agrave; ed il Bene Comune e dal Gruppo Consiliare Fratelli d&rsquo;Italia Regione Lombardia), sottolineata dall&rsquo;augurio che il nuovo Codice della Strada possa essere un regalo di Natale diventando effettivo, il passo breve verso un tavolo leggermente pi&ugrave; tecnico. Sottolineate le problematiche e la complessit&agrave; di gestire e disciplinare nuove forme di traffico: gli incidenti nella sola Lombardia sono in aumento significativo rispetto a un anno fa e diventa necessario rispondere a una serie di necessit&agrave; legate a una mobilit&agrave; sempre pi&ugrave; complessa e, in alcuni casi, estrema. Sostanzialmente il Codice della Strada, &egrave; quello nato oltre trent&rsquo;anni fa, salvo gli aggiornamenti, e le nuove modifiche &ldquo;vanno nella direzione di garantire una maggiore sicurezza per tutti gli utenti della strada grazie all&rsquo;inasprimento delle sanzioni nei confronti di chi adotta comportamenti pericolosi alla guida come l&rsquo;eccesso di velocit&agrave;, l&rsquo;uso del telefono cellulare, la guida sotto l&rsquo;effetto di alcol e sostanze stupefacenti&rdquo; come sottolineato da Romano La Russa, assessore regionale alla Sicurezza. Una sfida culturale  Ma basta una stretta ancor maggiore e un inasprimento delle pene a diminuire il numero degli incidenti? Tutto ritorna al nodo: una questione di educazione, di rispetto delle regole, lo ha sottolineato anche Carlotta Gallo, capo compartimento della Polizia Stradale in Lombardia: &ldquo;E&rsquo; una sfida culturale che si prepara fin dalla prima infanzia, individuare il modo di parlare di regole non &egrave; mi facile. Poi &egrave; una questione di comportamenti, la distrazione, cui associare il concetto di responsabilit&agrave;, verso se stessi e verso terzi, il buon senso alla guida ci deve aiutare. Tutto questo ci aiuta a salvare le vite ma anche a ridurre i costi sociali delle ricadute di incidenti&rdquo;. Casco, targa e assicurazione  Le linee guida al di l&agrave; degli inasprimenti delle pene per le infrazioni pi&ugrave; gravi (pericolosi come l&rsquo;eccesso di velocit&agrave;, l&rsquo;uso del telefono cellulare, la guida sotto l&rsquo;effetto di alcol e sostanze stupefacenti) coinvolgono le nuove forme di mobilit&agrave; elettrica, come il monopattino e toccano l&rsquo;obbligo del casco, della targa e dell&rsquo;assicurazione. Nessuno sopra le regole  Ma Geronimo La Russa, vice presidente ACI e presidente di AC Milano, pone l&rsquo;attenzione su una problematica pi&ugrave; ampia: &ldquo;E&rsquo; importante evitare che tutti in strada si sentano e si comportino sopra le regole e le Amministrazioni dovranno adottare quegli accorgimenti necessari a evitare una zona franca&hellip; Quante volte si &egrave; sentito dire: vai in bici cos&igrave; fai quel che vuoi? La tutela deve essere per tutti, cos&igrave; come bisogna adattare l&rsquo;urbanistica secondo le necessit&agrave;: esempio i sorpassi alle bici, 1,5 metri, ma in quante strade si possono effettuare in piena sicurezza? In certi luoghi &egrave; impossibile e servono soluzioni. Cos&igrave; come la guida in stato di ebbrezza: una coppia che va a cena non pu&ograve; bere, giusto. Bene le regole, bene gli inasprimenti, ma diamo delle alternative, trasporto pubblico, taxi. Altrimenti si rischia di andare contro le esigenze dei cittadini. E le Amministrazioni dovranno fare scelte per tutti&hellip; Certo, pi&ugrave; facile in citt&agrave; che in provincia. Le nuove regole per i monopattini? Siamo stati i primi a sostenerne la necessit&agrave;&rdquo;. Abbonati ad Auto e vinci una Fiat 600 Hybrid       

Troppi incidenti, pene pi&ugrave; severe, contro velocit&agrave;, uso del telefono cellulare, guida sotto l&rsquo;effetto di alcol e sostanze stupefacenti. Nuova disciplina per l&rsquo;uso dei monopattini elettrici, ma servono pi&ugrave; rispetto ed educazione e una nuova urbanistica nelle citt&agrave;

Nuovo Codice della Strada: tutte le novità

Il secondo modo migliore per guidare Fiat 600 Hybrid &egrave; probabilmente con l&#39;offerta Fiat 2forYou, visto che il primo &egrave; nella possibilit&agrave; di vincere il B-suv partecipando al concorso indetto da Auto.  L&#39;offerta Fiat (qui trovi i modelli sul mercato dell&#39;usato)&nbsp;&egrave; valida fino al 30 novembre e si tratta di una formula di leasing rivolta ai privati. La convenienza vale 1.000 euro di risparmio rispetto alle proposte tradizionali previste su 600 mild hybrid e Fiat Topolino. La riduzione dei canoni mensili fa s&igrave; che, a fronte di un impegno complessivo di 199 euro al mese, sia possibile mettere in garage sia il B-suv ibrido 1.2 litri, da 100 cavalli, che il quadriciclo elettrico (75 km di autonomia, possibilit&agrave; di essere guidato gi&agrave; dai 14 anni).    Fiat 600 e Topolino a noleggio 36 mesi  Il leasing 2forYou &egrave;, in realt&agrave;, l&#39;abbinamento di due contratti indipendenti, relativi a Fiat 600 mhev e Fiat Topolino, ciascuno con le proprie specificit&agrave;.&nbsp;  In comune hanno la durata dell&#39;impegno su 36 mesi e il chilometraggio massimo compreso nel canone: 15 mila km al volante della 600 mhev, 15 mila sulla Topolino.  Vi sono specifiche condizioni, invece, relative all&#39;anticipo (zero su Topolino, di 5.640 euro sulla 600) e sul valore di riscatto dopo 36 mesi.&nbsp;  A meno di non voler restituire/sostituire l&#39;auto e/o il quadriciclo, &egrave; previsto il pagamento di 17.029 euro per riscattare la 600, di 4.685 euro per la Topolino.  Attenzione ai chilometri percorsi  Un aspetto cruciale, relativo alla convenienza dell&#39;offerta sulle esigenze di ciascun automobilista, risiede nei chilometri che effettivamente si andranno a percorrere. Lo sforamento oltre quota 15 mila in tre anni, infatti, prevede la fatturazione dell&#39;extra a 6 centesimi al chilometro.  Per le caratteristiche e l&#39;autonomia della Topolino &egrave; improbabile il superamento della soglia, mentre per il B-suv ibrido &egrave; uno scenario molto pi&ugrave; concreto. Attenzione, quindi, a fare bene i conti. In soldoni, tra il fare 15 mila km in tre anni o 25 mila, corrono 600 euro di integrazione per sforamento del tetto chilometrico.    I tassi di interesse applicati al leasing  Il leasing ha un tasso del 5,71% nell&#39;offerta legata a Fiat 600, &egrave; pari all&#39;8,05% nel caso della Topolino. Tra le condizioni per accedere all&#39;offerta, &egrave; necessario permutare o rottamare un&#39;auto, accedendo cos&igrave; allo sconto previsto da Fiat di 1.500 euro. Sulla Topolino, invece, la promozione beneficia di un contributo statale di 2.100 euro.  Tornando alla rata mensile di 199 euro, &egrave; composta, in realt&agrave;, da 35 rate da 119 euro - legate a Fiat 600, pi&ugrave; la prima rata, quale anticipo, di 5.640 euro - e da 36 rate ciascuna da 80 euro per il leasing della Topolino. L&#39;anticipo in questo caso &egrave; zero. La quota di interessi corrisposta, in base al valore totale del veicolo, &egrave; di 1.731 euro su 600 (prezzo di 23.450 euro, valore del credito di 25.181 euro), di 806 euro su Topolino (6.789 euro del prezzo finale, 7.563 euro il valore del credito). 

La formula proposta da Fiat consente un risparmio interessante rispetto alle singole soluzioni di leasing applicate al suv e al quadriciclo elettrico. I costi, gli interessi e le condizioni a cui fare attenzione

Fiat 600 e Fiat Topolino, le puoi guidare entrambe a meno di 200 euro

Per Jaguar &egrave; tempo di una nuova luminosa era. Il Marchio ha subito una trasformazione, attingendo dall&#39;etica del Copy Nothing e affondando le sue radici nelle parole del suo fondatore, Sir William Lyons. Alla base di questo cambiamento c&#39;&egrave; l&rsquo;Exuberant Modernism, una filosofia creativa che sottende tutti gli aspetti del nuovo mondo della Casa automobolistica.  Logo e lettering  Tutto comincia con la presentazione della nuova brand identity del marchio. La nuova identit&agrave; di Jaguar parte dal suo lettering e dal suo logo, celebrazione del modernismo attraverso forme geometriche, simmetria e semplicit&agrave;, fondendo, senza soluzione di continuit&agrave;, caratteri maiuscoli e minuscoli in armonia visiva. La grafica lineare genera un&#39;immagine riconoscibile per Jaguar, rinforzata dall&#39;utilizzo di colori primari come il giallo, il rosso e il blu, provenienti dalla tavolozza del pittore, che sono i veri mattoni tonali che verranno declinati mediante texture o movimenti cromatici.  Il rinnovato &quot;leaper&quot; Jaguar rappresenta poi il marchio di provenienza. Sempre proiettato in avanti, vuole rappresenta l&#39;eccellenza del Marchio, mentre il monogramma &egrave; un codice espressivo e un segno di un&#39;opera compiuta e verr&agrave; utilizzato come rifinitura o tocco finale.    Copy Nothing  Il 2 dicembre 2024, poi, in occasione della Miami Art Week, Jaguar presenter&agrave; &quot;Copy Nothing&quot;, la prima installazione pubblica globale per il suo nuovo marchio, dove ci sar&agrave; la manifestazione fisica della sua filosofia creativa Exuberant Modernism attraverso la Design Vision Concept.  Rawdon Glover, Amministratore delegato di Jaguar, ha dichiarato: &quot;Per riportare in auge un marchio cos&igrave; rinomato a livello mondiale dovevamo essere impavidi, fearless. Jaguar ha sempre dato il meglio di s&eacute; quando ha dovuto sfidare le convenzioni. Questo dogma &egrave; riscontrabile oggi nella nostra nuova brand identity e sar&agrave; ulteriormente svelato nei prossimi mesi. Siamo dinanzi ad un completo reset. Jaguar si trasforma per recuperare la sua originalit&agrave; e ispirare una nuova generazione. Sono entusiasta che il mondo veda finalmente la nuova essenza di Jaguar&quot;.  Abbonati ad Auto e vinci una Fiat 600 Hybrid  &nbsp;  &nbsp; 

Nel cambiamento del Marchio si annida una filosofia creativa che gli d&agrave; la spinta, chiamata Exuberant Modernism

Jaguar si trasforma: ecco i nuovi logo e scritta

        Secondo il 51% degli italiani non &egrave; pericoloso superare i limiti di velocit&agrave;. Soltanto il 34,7% ritiene utile rispettarli mentre il 16,4% ritiene che un guidatore esperto possa superarli. &Egrave; la fotografia della quarta edizione della ricerca sugli stili di guida degli utenti commissionata da Anas, societ&agrave; del Gruppo FS, condotta da CSA Research - Centro Statistica Aziendale, con interviste su un campione di 4mila persone e oltre 3.500 osservazioni dirette su strada. L&rsquo;indagine &egrave; presentata oggi nella conferenza internazionale &ldquo;Sicurezza stradale: obiettivo zero vittime&rdquo; organizzata da Anas, Piarc (Associazione mondiale della strada), con il patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e in collaborazione con il Global Forum for Road Traffic Safety - Nazioni Unite e l&rsquo;EuroMed Transport Support Project, in occasione della Giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada. Cosa dicono gli intervistati Al convegno il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, il Sindaco della Citt&agrave; Metropolitana di Roma, Roberto Gualtieri, l&rsquo;inviato speciale delle Nazioni Unite per la sicurezza stradale,Jean Todt, il Presidente di Anas e di Piarc, Italia Edoardo Valente, l&rsquo;Ad di Anas Aldo Isi e il Presidente dell&rsquo;ACI Angelo Sticchi Damiani. Fra gli intervistati l&rsquo;11,4% ritiene che durante la guida &ldquo;si possa fare altro&rdquo; mentre soltanto il 55,4% del campione &egrave; convinto che gli incidenti stradali dipendano da comportamenti errati. Il 60,1% degli intervistati ritiene che il Codice della Strada, ormai all&rsquo;approvazione definitiva del Parlamento in questi giorni, sia utile. Solo il 72,5% pensa che alcol e stupefacenti siano sempre pericolosi mentre l&rsquo;8,4% ritiene siano irrilevanti alla guida. Migliora il comportamento sull&rsquo;uso del cellulare alla guida: si osserva un utilizzo alla guida pari a 7,4% contro il 9,6% del 2023 e il 10,3% del 2022. Gli under 40 tuttavia peggiorano il dato: il 9,9% lo usa contro il 5,6% degli over 60. &ldquo;I dati emersi quest&rsquo;anno dalla Ricerca Anas sugli Stili di Guida &ndash; ha dichiarato l&rsquo;AD Aldo Isi &ndash; dimostrano la necessit&agrave; di sempre pi&ugrave; investimenti sull&rsquo;educazione stradale e sulla consapevolezza di rischi e pericoli al volante. Oltre a un grande impegno nel continuare a sensibilizzare gli utenti sull&rsquo;importanza di una guida prudente, sicura e senza distrazioni, Anas sta lavorando per potenziare ancor di pi&ugrave; gli standard di sicurezza della propria rete nella garanzia, come sempre, della manutenzione ordinaria delle infrastrutture ma puntando anche sull&rsquo;innovazione tecnologica. Gli investimenti in manutenzione programmata sono ormai sempre pi&ugrave; rilevanti &ndash; sottolinea l&rsquo;ingegner Isi - nel primo semestre del 2024 sono stati circa 780 milioni, 115 milioni in pi&ugrave; rispetto all&rsquo;analogo periodo del 2023. In dettaglio, nei primi sei mesi 2024 per la manutenzione programmata sono stati spesi 318 milioni di euro in opere d&rsquo;arte maggiori (ponti e viadotti); 184 milioni di euro in rifacimenti del piano viabile; 129 milioni di euro in opere complementari; 88 milioni di euro per le barriere di sicurezza; 62 milioni di euro per gli impianti&rdquo;. Il superamento dei limiti di velocit&agrave;: l&rsquo;analisi cinematica Sulla base delle rilevazioni cinematiche svolte sulle strade Anas si verifica il superamento dei limiti di velocit&agrave; nel 10% dei casi (una vettura su dieci). Il superamento del limite oltre il 20% della velocit&agrave; consentita avviene nell&rsquo;1,2% dei casi. Bari si rivela la citt&agrave; pi&ugrave; indisciplinata: il 34,6% dei veicoli, circa uno su tre, supera il limite; Torino per il 19,7%. Roma risulta la pi&ugrave; virtuosa: i limiti sul Grande Raccordo Anulare vengono superati solo fra lo 0,4% e l&rsquo;1%. In media, di notte si viaggia pi&ugrave; veloce del 5,9% rispetto al giorno. Roma la citt&agrave; che presenta la maggiore differenza della velocit&agrave; media tra giorno e notte: il GRA di notte guadagna un +23% rispetto alla velocit&agrave; diurna (66,5 km/h di giorno contro 81,9 km/h di notte). Migliorano alcuni comportamenti Grazie alle campagne per la sicurezza stradale, negli ultimi anni si sta registrando un progressivo miglioramento di alcuni comportamenti. L&rsquo;uso delle frecce per segnalazione di sorpasso segnala +4% circa ogni anno negli ultimi due anni: non le usa il 45,7% contro il 50,9% del 2023 e il 54,1% del 2022. Il divieto di sorpasso migliora di poco pi&ugrave; dell&rsquo;1% ogni anno, nel 2024 non lo rispetta il 14,6% (2023: 15,9%; 2022: 17%). Sulle cinture di sicurezza anteriori l&rsquo;utilizzo avviene per il 93,3% contro l&rsquo;89,4% del 2023 e 88,6% del 2022. Si scende con le cinture posteriori: s&igrave; per il 44% contro il 27,4% del 2023 e il 24,3% del 2022, ma, dato di rilievo, in due anni la consapevolezza di allacciare le cinture posteriori &egrave; cresciuta di quasi il 20%. I pi&ugrave; indisciplinati, tra i conducenti, sono il 9,2% degli over 60 che non la indossa contro il 7,7% degli under 40. I pi&ugrave; disciplinati stanno nella fascia d&rsquo;et&agrave; fra 40 e 60 anni con solo il 6,1% di negligenti. La percezione di s&eacute; e degli altri Il trend emerso con la scorsa edizione della Ricerca, sulla percezione di s&eacute; e degli altri alla guida, risulta quest&rsquo;anno in leggera flessione. Il voto che gli italiani danno a s&eacute; stessi come guidatori &egrave; 7,9 mentre l&rsquo;anno scorso era 9. Il 64,7% crede di essere un guidatore esperto. &nbsp;La metodologia di indagine La campagna di indagine sulle strade Anas ha visto la realizzazione di tre diversi tipi di attivit&agrave;: il rilevamento di alcuni parametri di guida attraverso sistemi di rilevazione cinematica (velocit&agrave;, distanza e occupazione delle corsie su tre tratte stradali) lungo 12 strade Anas; interviste a un campione di 4mila utenti; oltre 3.500 osservazioni dirette dei comportamenti di guida lungo sei differenti tipologie di strade. Le strade interessate dalle rilevazione cinematica sono state: il RA10 Raccordo Autostradale &ldquo;Torino Caselle&rdquo; in Piemonte; il Grande Raccordo Anulare di Roma; la strada statale 16 &ldquo;Adriatica&rdquo; tra Lecce e Bari; la statale 336 &ldquo;Dell&rsquo;Aeroporto della Malpensa&rdquo; fra Milano e Malpensa in Lombardia; la statale 700 &ldquo;Della Reggia di Caserta&rdquo; in Campania; la statale 1 &ldquo;Aurelia&rdquo; fra Roma e Grosseto; la statale 14 &ldquo;Della Venezia Giulia&rdquo; nel tratto veneto; la statale 75 &ldquo;Centrale Umbra&rdquo; in Umbria; la A2 &ldquo;Autostrada del Mediterraneo&rdquo; nel tratto campano; la A19 &ldquo;Palermo Catania&rdquo; e la statale 121 &ldquo;Catanese&rdquo; in Sicilia; la statale 131 &ldquo;Carlo Felice&rdquo; in Sardegna. Le osservazioni dirette sono state invece svolte lungo il RA10 Raccordo Autostradale &ldquo;Torino Caselle&rdquo; in Piemonte; l&rsquo;intera tratta della A2 &ldquo;Autostrada del Mediterraneo&rdquo; fra Salerno e Villa San Giovanni; la strada statale 16 &ldquo;Adriatica&rdquo; tra Bari e Otranto; la statale 51 &ldquo;Di Alemagna&rdquo; nel bellunese; la statale 1 &ldquo;Aurelia&rdquo; fra Roma e Livorno; la statale 3bis &ldquo;Tiberina&rdquo; fra Terni e Ravenna. Le attivit&agrave; di osservazione diretta sono state eseguite con l&rsquo;impiego di due rilevatori all&rsquo;interno di un&rsquo;automobile che ha percorso l&rsquo;infrastruttura di interesse, registrando un campione di veicoli in transito e i comportamenti dei passeggeri a bordo. Abbonati ad Auto e vinci una Fiat 600 Hybrid       

E' quello che emerge da una idagine annuale sulle strade Anas con interviste a un campione di 4mila utenti

Per un italiano su due non è pericoloso superare i limiti di velocità: lo studio

        Ogni giorno si verificano sulla strada degli incidenti. Molte sono le auto che vengono coinvolti nei sinistri, pi&ugrave; o meno gravi, ma a quanto pare sembrerebbe che quelle aventi colori pi&ugrave; accesi sarebbero meno soggette poich&eacute; pi&ugrave; facilmente individuabili quando si &egrave; in una condizione di scarsa visibilit&agrave;. In merito alla questione &egrave; andata a fondo carVertical, la quale ha condotto uno studio per identificare quali siano i colori delle auto pi&ugrave; sicure in Italia. Le auto pi&ugrave; sicure Nell'analisi svolta, &egrave; emerso che i modelli beige sono quelli pi&ugrave; sicuri, con solo il 25,5% di essi che ha subito danni. Sono pi&ugrave; facilmente distinguibili su strade grigie o in ambienti urbani, dove i colori scuri tendono a confondersi maggiormente con l&rsquo;asfalto. Le vetture che sfoggiano una livrea argentea si trovano invece al secondo posto, con il 26,6% di esse che ha riportato danni. Le loro tonalit&agrave; neutre tendono a mimetizzarsi meno in certe superfici stradali, il che pu&ograve; aiutare gli altri automobilisti a individuarle pi&ugrave; rapidamente nel traffico. Al terzo posto, infine, quelle dal colore bianco, con il 27,8% di loro danneggiate. In condizioni di luce intensa, come durante il giorno, il bianco &egrave; particolarmente visibile poich&eacute; riflette bene la luce solare, aumentando la percezione del veicolo da parte di chi guida. Mentre di notte, il bianco &egrave; pi&ugrave; facilmente illuminato dai fari delle auto che si avvicinano, permettendo agli altri automobilisti di rilevare la presenza del veicolo prima. Le auto pi&ugrave; a rischio Di contro, ci sono alcuni veicoli che a causa del loro colore sono pi&ugrave; soggetti a correre pericoli. Quelli gialli sono maggiormente a rischio, con il 47,8% di loro danneggiati, seguiti da quelli di colore marrone -43,7%. Le auto gialle, pur essendo pi&ugrave; luminose e visibili nella maggior parte delle condizioni, possono talvolta risultare meno efficaci nel distinguersi in caso di tempo soleggiato o luminoso, in quanto si confondono con l'ambiente, riducendo il loro contrasto sulla strada, anche se questo pu&ograve; essere soggettivo. Per quanto riguarda quelle marroni, sarebbero meno sicure poich&eacute; la loro tonalit&agrave; scura e naturale tende a mimetizzarsi con l'ambiente. In particolare di notte, la luce artificiale dei fari non riflette efficacemente sulla carrozzeria di un'auto marrone, poich&eacute; essendo un colore scuro, tende ad assorbire la luce piuttosto che rifletterla, il che pu&ograve; renderla meno visibile rispetto a colori pi&ugrave; chiari come il bianco o l'argento. Abbonati ad Auto e vinci una Fiat 600 Hybrid        

Scopriamo le tonalit&agrave; delle vetture pi&ugrave; sicure in Italia e quelli maggiormente a rischio sinistri &nbsp;

In Italia le auto con questi colori fanno meno incidenti: ecco quali sono

        Riprende il rialzo sul fronte dei carburanti, secondo l'elaborazione di Staffetta Quotidiana dei dati comunicati dai gestori all'Osservatorio prezzi del ministero delle Imprese e del made in Italy. Dopo un periodo di ribassi e di stabilit&agrave;, i prezzi tornano a salire, riportando anche preoccupazione negli automobilisti. Eni ha infatti alzato di due centesimi al litro i prezzi consigliati del diesel. Vediamoli nel dettaglio. I prezzi La benzina in modalit&agrave; self service si attesta a a 1,755 euro/litro (invariato, compagnie 1,761, pompe bianche 1,743), mentre al servito &egrave; a 1,898 euro/litro (invariato, compagnie 1,942, pompe bianche 1,812). Il diesel, al fai da te, &egrave; a 1,640 euro/litro (invariato, compagnie 1,645, pompe bianche 1,629), al servito a 1,782 euro/litro (invariato, compagnie 1,824, pompe bianche 1,698). Il Gpl al servito &egrave; a 0,730 euro/litro (invariato, compagnie 0,739, pompe bianche 0,720), il metano servito a 1,378 euro/kg (+1 millesimo, compagnie 1,384, pompe bianche 1,372), il Gnl a 1,313 euro/kg (+1, compagnie 1,322 euro/kg, pompe bianche 1,307 euro/kg), mentre in autostrada la verde al self service e al servito &egrave; rispettivamente a 1,860 euro/litro e 2,125 euro/litro, il gasolio a 1,756 euro/litro e 2,028 euro/litro, il Gpl a 0,867 euro/litro, il metano a 1,473 euro/kg, e infine il Gnl a 1,419 euro/kg. Abbonati ad Auto e vinci una Fiat 600 Hybrid       

Si alzano di due centesimi al litro i costi dei carburanti: vediamo tutti i dettagli

Prezzi benzina e Diesel, tornano i rialzi: ecco le nuove cifre

Scopri come fare per vincere una fantastica automobile

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        L'Ungheria si avvia a trasformarsi in un polo strategico per la produzione di automobili elettriche. Entro la seconda met&agrave; del 2025, BMW e BYD inaugureranno i loro nuovi impianti produttivi nel paese. Dallo stabilimento BMW di Debrecen usciranno modelli elettrici basati sulla piattaforma Neue Klasse.  Le linee di produzione BYD a Szeged si concentreranno su veicoli a batteria, sia completamente elettrici che ibridi plug-in, destinati al mercato europeo. Non solo auto Il panorama industriale ungherese si arricchisce ulteriormente con l'arrivo di CATL, uno dei maggiori produttori mondiali di batterie. La gigafactory CATL a Debrecen fornir&agrave; accumulatori a diverse Case automobilistiche, tra cui BMW e Mercedes. La capacit&agrave; produttiva della fabbrica raggiunger&agrave; i 100 GWh gi&agrave; dal prossimo anno. Questi investimenti riflettono il crescente ruolo dell'Ungheria come partner commerciale della Cina. Il governo di Viktor Orban punta su questa collaborazione per stimolare la crescita economica del paese. L'obiettivo &egrave; un aumento del PIL del 3,4% entro il 2025, superando l'attuale fase di recessione tecnica. Gergely Gulyas, capo di gabinetto di Orban, ha espresso ottimismo per le politiche economiche del prossimo anno, sottolineando l'impatto positivo dell'avvio della produzione nei nuovi impianti BMW e BYD. Potrebbe interessarti: abbonati ad Auto e vinci una Fiat 600 Hybrid       

Si prepara a diventare un importante centro di produzione per veicoli elettrici con l'apertura di nuovi stabilimenti BMW e BYD

Ungheria hub per l'auto elettrica: BMW e BYD, fabbriche nel 2025

        L&rsquo;atelier Romeo Ferraris lancia un nuovo progetto di elaborazione e personalizzazione per supercar: Velos, un kit completo dedicato alla Porsche 911 Turbo S. L&rsquo;azienda propone questo pacchetto sia nella sua interezza che come singoli componenti. Il nome, Velos, deriva dal greco e significa &ldquo;freccia&rdquo;, un simbolo presente sia nel logo Romeo Ferraris che nel kit stesso. L'immagine della freccia ispira l&rsquo;intero studio di aerodinamica, grafica e design. Velos rappresenta l'ultimo risultato dell'impegno di Romeo Ferraris nel trasferire la sua esperienza nel motorsport alla produzione stradale. Forma e sostanza Questo kit esalta la vettura su due fronti: quello prestazionale e quello estetico. Sul piano delle prestazioni, gli interventi si concentrano sull'elettronica, sull'aumento delle dimensioni delle turbine, sull'intero impianto di scarico e downpipe, sulla sostituzione dell'intercooler e sull'installazione di un sistema di aspirazione completo in fibra di carbonio. Queste modifiche consentono di raggiungere una potenza di 880 CV a 6.900 giri e una coppia massima di 1030 Nm a 3.380 giri. Romeo Ferraris ha perfezionato anche l'assetto, introducendo molle e ammortizzatori ad alte prestazioni a 4 vie regolabili in estensione e compressione con montanti in acciaio inox.  La vettura monta pneumatici Michelin Sport Cup 2, frutto della collaborazione consolidata tra le due aziende. Anche gli aggiornamenti estetici si rivelano significativi, elevando l&rsquo;appeal di un modello gi&agrave; iconico senza risultare invasivi.  Nuovi elementi in carbonio a vista percorrono l'intera silhouette, partendo dall'anteriore con cofano e splitter ridisegnati, passando per minigonne e prese d'aria, fino a raggiungere un posteriore caratterizzato da spoiler, estrattore e terminali di scarico dalla forma inedita. Il risultato &egrave; un design affascinante e aggressivo al tempo stesso. Gli interni, pur mantenendo intatto il DNA Porsche, subiscono una rivisitazione. Un pattern interamente progettato dai tecnici dell&rsquo;azienda impreziosisce sedili, pannelli e, su richiesta, qualsiasi altro dettaglio. Completano il quadro i cerchi, che presentano un design creato e sviluppato internamente da Romeo Ferraris nel corso della sua storia sia per modelli racing che stradali. Potrebbe interessarti: abbonati ad Auto e vinci una Fiat 600 Hybrid       

Un concentrato di potenza e stile per gli appassionati di auto sportive che esalta prestazioni ed estetica-

Romeo Ferraris kit Velos, grinta speciale Porsche 911 Turbo e Turbo S

        Shakira oltre a essere una star mondiale della musica ha anche una grande passione per le quattro ruote, che &ndash; quando serve &ndash; utilizza anche per mandare frecciatine poco velate all&rsquo;ex marito Gerard Piqu&eacute; (&ldquo;hai lasciato una Ferrari per una Twingo&rdquo; vi dice nulla?). Drammi familiari a parte, la cantautrice colombiana nel video della sua ultima canzone, Soltera, ha scelto come co-protagonista una Lamborghini Urus S viola. Ma la Lambo potrebbe aver trovato un nuovo proprietario. Auto &egrave; anche su YouTube, iscrivetevi e attivate la campanella Nel video del singolo Soltera Il Suv della Casa di Sant&rsquo;Agata Bolognese, che con questo color viola e cerchi neri fa di tutto per non passare inosservato, sarebbe il regalo di Shakira per un fan. Nel video di Soltera, la star &egrave; alla guida della Urus S insieme a un gruppo di amiche (alias Anitta, Winnie Harlow, Danna e Lele Pons), quando becca in pieno un marciapiede. Tutta finzione, &egrave; chiaro (per fortuna Shakira e il suo staff non si divertono a demolire auto, come lo youtuber Whistilin Diesel). Non &egrave; finzione, invece, la volont&agrave; della star di regalare proprio questa Lamborghini a un fan, come lei stessa a dichirato via Instagram: "&Egrave; qualcosa a cui ho pensato, voglio che la possieda un fan, qualcuno che sia felice in questa macchina, che si ricordi di me quando guida". Al momento non sono stati forniti dettagli su come avverr&agrave; la selezione del fortunato vincitore, ma questa promessa ha mandato i fan in visibilio. Per dovere di cronaca, va detto che oltre a essere l&rsquo;auto guidata da Shakira, questa Urus S vanta dotazioni e prestazioni di prima qualit&agrave;, come si conviene alle vetture di Sant&rsquo;Agata Bolognese: a spingerla c&rsquo;&egrave; un&nbsp;motore V8 biturbo di 4.0 litri che eroga fino a 650 CV di potenza e 850 Nm di coppia massima e permette di accelerare da 0 a 100 km/h in 6,3 secondi e raggiungere la velocit&agrave; massima di 306 km/h. Abbonati ad Auto e vinci una Fiat 600 Hybrid       

Nel videoclip di Soltera, la star guida il Suv di Sant&rsquo;Agata Bolognese: tramite Instagram ha annunciato che tra i suoi ammiratori c&rsquo;&egrave; il nuovo proprietario

Shakira vuole regalare a un fan la sua costosissima Lamborghini

        Era il Salone di Parigi del 1984 quando la Ferrari mostr&ograve; al mondo quella che era destinata a diventare una delle sportive pi&ugrave; iconiche della storia: la Testarossa. Dotata di un 12 cilindri boxer da quasi 5 litri, erogava 390 cavalli e raggiungeva una velocit&agrave; massima, assai elevata per l&rsquo;epoca, di 290 Km/h, accelerando da 0 a 100 orari in meno di 6 secondi. Ma non &egrave; stata solo la scheda tecnica a rendere speciale questa granturismo. Una linea inconfondibile, poi diventata fonte d&rsquo;ispirazione per numerose Ferrari dei decenni successivi, hanno reso la Testarossa rapidamente un&rsquo;icona. Cos&igrave; come la partecipazione della vettura alla serie televisiva americana Miami Vice, che hanno portato la bianca Ferrari a diventare l&rsquo;icona di un&rsquo;intera epoca.  Buon compleanno Testarossa Per celebrare il quarantennale di una delle Ferrari pi&ugrave; famose di sempre, Rossocorsa ha esposto a Milano AutoClassica uno dei primi esemplari in assoluto della granturismo, per la precisione il terzo. Si tratta di una Testarossa prodotta nel 1984 e consegnata l&rsquo;anno successivo, con la tradizionale colorazione rossa e dotata dell&rsquo;iconico monospecchio. La Testarossa non &egrave; l&rsquo;unica Ferrari che ha fatto bella mostra di s&eacute; al salone milanese. In rappresentanza dei musei di Maranello e Modena sono state portate una F2003-GA Campione del Mondo con Michael Schumacher e Rubens Barrichello, e una Roma Spider personalizzata dal reparto Tailor Made e recante le coordinate della storica sede del Cavallino. Ma non solo: a completare l&rsquo;esposizione Ferrari a Milano tre modelli da corsa storici come la F40 LM, la 512 BB Le Mans e la 499P che ha vinto le ultime due edizioni della 24 Ore francese. Mentre Rossocorsa oltre alla Testarossa ha messo in mostra una 512 BB, una 599 GTO, una 308 GTB con carrozzeria in vetroresina, e una Dino 206 GT. L&rsquo;appuntamento &egrave; alla Fiera di Rho per l&rsquo;edizione 2024 di Milano AutoClassica fino alla serata di domenica 17 novembre. Stellantis, riapre lo storico Museo Fiat       

Rossocorsa celebra l'iconica sportiva Ferrari all'edizione 2024 della kermesse lombarda: in mostra il terzo esemplare realizzato nel 1984

Ferrari, i 40 anni della Testarossa a Milano AutoClassica

        Il record mondiale di velocit&agrave; &egrave; una tentazione a cui &egrave; difficile resistere. E c&rsquo;&egrave; un&rsquo;azienda che &ldquo;si diverte&rdquo; a superare se stessa. Stiamo parlando di Bugatti che nel 2019 lo ha conquistato con la Chiron Super Sport 300+, che ha raggiunto i 490,48 km/h (primato assoluto), e tre anni dopo lo ha fatto con una Veyron 16.4 Grand Sport Vitesse, con tetto aperto, che ha raggiunto i 408,84 km/h, estendendo la conquista del record di velocit&agrave; del brand anche alle scoperte. Adesso &egrave; la volta di un nuovo primato, ancora firmato Bugatti: la W16 Mistral, il 9 novembre 2024, ha infatti toccato i 453,91 km/h&nbsp;durante una prova in Germania presso le strutture l'ATP Automotive Testing Papenburg. Un primato, questo, inserito tra quelli relativi alle vetture scoperte. Alla guida Andy Wallace, pilota ufficiale Bugatti.  Auto &egrave; anche su YouTube, iscrivetevi e attivate la campanella Un successo Ad assistere a questo trionfo non sono mancati i vertici dell&rsquo;azienda, come il CEO di Bugatti, Mate Rimac, alcuni membri della dirigenza e tutti coloro che hanno lavorato al progetto della W16 Mistral. La velocit&agrave; raggiunta, appunto 453,91 km/h, &egrave; stata certificata dagli addetti del SGS-TUV Saar. La vettura, tuttavia, non &egrave; soggetta alla Direttiva 1999/94/CE, perch&eacute; l'omologazione non &egrave; ancora stata completata. &ldquo;Fin dalla nascita di Bugatti nel 1909, il marchio ha cercato di sostituire i regni percepiti delle possibilit&agrave; nel lusso, nell'eleganza e nelle prestazioni &ndash; ha detto Mate Rimac, CEO di Bugatti &ndash;. Nel corso della storia del brand, le Bugatti World Record Car hanno rappresentato l'epitome della velocit&agrave; e della potenza, stabilendo nuovi confini e ridefinendo ancora e ancora ci&ograve; di cui sono capaci i veicoli Bugatti. E ora, con l'impareggiabile risultato della W16 Mistral World Record Car incisa nei libri di storia, vediamo la storia non solo ripetersi, ma fare una nuova storia. Siamo immensamente orgogliosi di tutto il team che ha reso possibile questo incredibile risultato, un traguardo definito dalla passione e dalla ricerca della perfezione. Questo &egrave; ci&ograve; che definisce Bugatti e ci&ograve; che rende i suoi risultati davvero incomparabili&rdquo;. Abbonati ad Auto e vinci una Fiat 600 Hybrid         

Ha raggiunto i 453,91 km/h segnando un nuovo record mondiale di velocit&agrave;: vediamo di che modello si tratta

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