        Non c'&egrave; solo Byd ad aver investito nella produzione di auto in Ungheria. Dal 2025, BMW produrr&agrave; a Debrecen la nuova iX3, il primo modello elettrico nato su architettura Neue Klasse. Sar&agrave; nella seconda met&agrave; dell'anno che l'impianto assembler&agrave; il suv con la produzione destinata al mercato. Con quasi 12 mesi di anticipo, a Debrecen &egrave; uscito il primo esemplare della fase di pre-serie. Un percorso "classico" e necessario alla casa dell'Elica per testare il nuovo impianto produttivo in condizioni di reale operativit&agrave;.  La pre-serie come una produzione "normale" Test sui macchinari, sulla gestione della logistica e delle fasi lungo la linea di assemblaggio. Quotidianamente arrivano componenti e materiali necessari a mettere insieme la iX3. Il processo produttivo &egrave; esaminato per valutare eventuali ottimizzazioni e, in parallelo, i nuovi dipendenti vengono formati sui macchinari e le installazioni. Fin qui la procedura legata al "come" nasce un'auto in un sito produttivo realizzato ex novo.&nbsp; iX3 guida un nuovo corso del design BMW Poi c'&egrave; l'esemplare in s&eacute; del suv elettrico, ancora mascherato ma chiaramente in grado di mostrare quali soluzioni porter&agrave; su strada. Ricordiamo come, dopo BMW iX3, nel 2026 sar&agrave; la volta della produzione di nuova i3, la Serie 3 elettrica sulla medesima architettura Neue Klasse. A seguire, spazio alla nuova Serie 3 termica, la G50, che avr&agrave; un design del tutto simile all'elettrica, pur nascendo su una diversa base tecnica: la Clar come l'attuale gamma Serie 3. Tornando al primo esemplare di pre-serie della iX3 prodotto a Debrecen, si conferma il taglio del frontale, ispirato al concept BMW Vision Neue Klasse X. Calandra con il doppio rene ultracompatto al centro, dallo sviluppo verticale "stretto", su una fascia a tutta larghezza che chiude alle estremit&agrave; con i gruppi ottici. In coda avremo fari assottigliati, in due parti tra loro separate. "La produzione dei primi veicoli di test a Debrecen &egrave; un'importante pietra miliare nell'entrata in servizio del nuovo impianto", ha commentato Milan Nedeljkovi?, componente del CdA di BMW (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato), responsabile per la Produzione.       

La produzione di serie &egrave; ancora distante un anno ma a Debrecen si collaudano le operazioni del nuovo sito produttivo. Ecco il volto finale del suv elettrico su Neue Klasse

BMW iX3: via alla produzione in Ungheria, radicale cambio di stile

&Egrave; stata presentata nella prestigiosa cornice di Casa Milan la seconda stagione di &ldquo;BMW in Tour&rdquo;, il progetto di sport, inclusione sociale e formazione nato dalla collaborazione tra ACIB (Associazione Concessionari Italiani BMW) e la Fondazione Insuperabili. Nata nel 2012 a Torino con soli quattro ragazzi in campo, quella degli Insuperabili &egrave; ora una realt&agrave; che conta pi&ugrave; di 800 atlete e atleti con disabilit&agrave; provenienti da tutte le regioni d&rsquo;Italia.  Le sedi delle Scuole Calcio Insuperabili che mirano a promuovere l&rsquo;inclusione sociale tramite il calcio sono 13 ed &egrave; sui loro campi che si svolgeranno i match con e contro i membri delle concessionarie BMW che hanno scelto di aderire al progetto scendendo fisicamente in campo. Altri 12 dealer, invece, non indosseranno calzoncini e scarpini, ma daranno il loro supporto diffondendo i valori che il progetto si propone di promuovere. Oltre a loro, a supportare l&rsquo;iniziativa ci saranno ancora una volta Alphabet Italia, BMW Bank Italia, BMW Driving Experience, Car Garantie, Italia Bilanci, Visual Software, a cui quest&rsquo;anno si &egrave; aggiunta GenArt.    Condivisione di valori e ideali  A fare gli onori di casa in occasione della conferenza stampa di lancio della seconda stagione di BMW in Tour &egrave; stato il campione rosso-nero Daniele Massaro, che ha sottolineato come sia bello vedere, dopo &ldquo;il Milan degli invincibili&rdquo; in cui ha avuto il privilegio di giocare, una squadra di Insuperabili che scendono in campo per mostrare al mondo che i limiti esistono, ma che con grinta e determinazione possono essere superati. &ldquo;Iniziative come queste&rdquo;, ha aggiunto Massaro, &ldquo;testimoniano anche come lo sport abbia il potere di unire e di abbattere barriere&rdquo;.  Per Massimiliano Di Silvestre, Presidente e AD BMW Italia, &ldquo;&egrave; per noi un dovere e un piacere restituire parte del successo che il mercato ci riconosce, generando valore per la societ&agrave; in cui operiamo&rdquo;. &ldquo;BMW in Tour - ha proseguito Di Silvestre - &egrave; un&rsquo;iniziativa capace di esprimere tutti i valori del nostro progetto di responsabilit&agrave; sociale d&rsquo;impresa SpecialMente e sono orgoglioso di condividerlo con ACIB, 25 concessionari della nostra rete, Insuperabili e tutte le aziende del BMW Group in Italia: BMW Italia, BMW Bank, Alphabet e BMW Roma&rdquo;.  &ldquo;&Egrave; con grandissimo piacere e non poca emozione che ci ritroviamo oggi a dare nuovo avvio al Tour Insuperabili&rdquo;. Cos&igrave; si &egrave; espresso Enzo Zarattini, Presidente Associazione Concessionari Italiani della BMW, che ha poi aggiunto: &ldquo;Siamo profondamente convinti che le nostre aziende ricoprano una responsabilit&agrave; sociale nel territorio in cui operano e proprio per tale motivo debbano sentire, profondamente, il dovere di restituire parte del successo che &egrave; stato loro permesso di ottenere&quot;.  A concludere la presentazione &egrave; stato Davide Leonardi, co-fondatore Insuperabili, che si &egrave; detto commosso di vedere due realt&agrave; cos&igrave; importanti come BMW e AC Milan ancora una volta disposte a sostenere un progetto che piano piano sta contribuendo a cambiare la vita di tanti giovani. Per Leonardi &ldquo;Essere qui oggi &egrave; ancora pi&ugrave; importante di un anno fa, perch&eacute; confermarsi all&rsquo;altezza &egrave; sempre pi&ugrave; difficile rispetto a vincere per la prima volta.&nbsp;Per la nostra Fondazione ottenere nuovamente la fiducia di BMW Italia e del Milan &egrave; motivo di orgoglio e ci fa compiere un nuovo passo in avanti nel percorso di consapevolezza che stiamo intraprendendo.&nbsp; La strada verso l&rsquo;inclusione continuiamo ad affrontarla nel concreto grazie ad ACIB e ai 25 Concessionari che hanno aderito alla&nbsp;seconda edizione del BMW in Tour. Dopo aver parlato di linguaggio inclusivo, in questa stagione parleremo di limite e del fatto che la sua presenza non deve rappresentare un vincolo nei confronti degli obiettivi che ogni persona pu&ograve; raggiungere.&nbsp; Ringrazio tutti i partner che hanno deciso di accompagnarci, ancora una volta, in questo lungo viaggio&rdquo;.    Come si svolge il campionato  Rispetto alla prima stagione, al campionato 2024-25 hanno aderito due concessionari in pi&ugrave;, portando cos&igrave; a 13 il numero delle squadre dealer BMW pronte a scendere in campo. &Egrave; prevista una partita in ognuna delle sedi delle Scuole Calcio Insuperabili sul cui territorio opera un concessionario di riferimento di BMW Group Italia.  Ogni match vedr&agrave; in campo due squadre miste composte da atleti e dipendenti delle concessionarie. Al termine di ogni partita, tra questi ultimi verr&agrave; eletto il miglior giocatore, che entrer&agrave; a far parte della Squadra Ufficiale Concessionari BMW che a giugno 2025 sfider&agrave; la Squadra Campione d&rsquo;Italia Cat. CP di Insuperabili.    Ecco il calendario BMW in Tour 2024-2025:  1. 22/01/2025, Parabita, Emmeauto 2. 23/01/2025, Roma, BMW Roma 3. 19/02/2025, Caserta, M Car 4. 20/02/2025, Firenze, Brandini 5. 13/03/2025, Chioggia, Ceccato Motors 6. 14/03/2025, Brescia, Bonera 7. 15/03/2025, Verona, Fimauto 8. 05/04/2025, Cuneo, Gino Spa 9. 06/04/2025, Milano, Autovanti 10. 17/04/2025, Rovetta, Lario Bergauto 11. 06/05/2025, Torino, BiAuto 12. 09/05/2025, Milano, ByMyCar 13. 05/06/2025, Siracusa, AD Pugliese  La finalissima si svolger&agrave; in uno dei centri sportivi di AC Milan.  Non solo calcio giocato  Al di l&agrave; del puro calcio giocato, &egrave; importante sottolineare come, da quest&rsquo;anno, ogni partita sar&agrave; preceduta da un incontro formativo presso la sede della concessionaria in cui si affronter&agrave; il tema del limite, per saperlo riconoscere, viverlo e riuscire a raggiungere i propri obiettivi. Un tema caro a BMW che lo ha imparato dal suo campione e brand ambassador Alex Zanardi attraverso il concetto del talento residuo.  Oltre alle partite e agli incontri formativi, BMW IN TOUR sar&agrave; poi l&rsquo;occasione per fare un viaggio di otto tappe a bordo di una vettura elettrica della gamma BMW, in cui sportivi e celebrities percorreranno l&rsquo;Italia e si racconteranno, facendo emergere il loro concetto di limite.  Sulla scia della campagna di inclusione sociale lanciata da BMW Italia e AC Milan nel corso del campionato passato per prendere posizione contro ogni forma di discriminazione e a favore del dialogo e dell&rsquo;inclusione sociale, da questa stagione tutte le otto Squadre Ufficiali di Insuperabili che disputano i Campionati&nbsp;Nazionali FIGC DCPS (3) - FISPES (2) - FISDIR (1) - FISPIC (1) - FIS (1) indosseranno un pantaloncino con il logo &ldquo;+ DIVERSITY IS MORE&rdquo;.  &nbsp; 

Cresce il numero dei dealer che giocheranno con gli atleti delle squadre Insuperabili. Obiettivo far diventare l&rsquo;inclusione la normalit&agrave;

BMW Italia e AC Milan ancora al fianco degli Insuperabili per la seconda stagione di &ldquo;BMW in Tour&rdquo;

        Brabus propone una nuova elaborazione della Mercedes-AMG S 63 E Performance, trasformandola in una vera e propria supercar: la 1000 All Grey. Il preparatore tedesco interviene sulla lussuosa berlina, esaltandone le caratteristiche sportive e regalando un'esperienza di guida speciale. Prestazioni da brivido Il cuore pulsante della 1000 All Grey &egrave; un V8 biturbo da 4,5 litri, frutto di un intervento di Brabus sul motore originale. La potenza complessiva raggiunge i 1.000 cavalli, di cui 190 CV provenienti dall'unit&agrave; elettrica alimentata da una batteria agli ioni di litio da 13,1 kWh. La coppia motrice tocca un picco di 1.820 Nm, limitata elettronicamente a 1.620 Nm per preservare la meccanica.  Grazie a questa iniezione di potenza, la vettura scatta da 0 a 100 km/h in 3,1 secondi, copre lo 0-200 km/h in 9,7 secondi e raggiunge una velocit&agrave; massima (limitata elettronicamente) di 290 km/h. Look aggressivo e distintivo L'estetica della Brabus 1000 All Grey non passa inosservata. Il kit aerodinamico in fibra di carbonio accentua il carattere sportivo della vettura, mentre i cerchi in lega monoblocco da 22" le conferiscono un aspetto imponente. Come suggerisce il nome, la carrozzeria si presenta in una elegante tonalit&agrave; di grigio. L'assetto ribassato di 2,5 cm, ottenuto grazie alle nuove sospensioni, contribuisce a migliorare l'aerodinamica e la stabilit&agrave;. Interni personalizzabili L'abitacolo della 1000 All Grey &egrave; rivestito in grigio, in tinta con la carrozzeria. I dettagli in fibra di carbonio presenti sulla console centrale, sul cruscotto, sui pannelli delle porte e sul volante, insieme ai pedali in alluminio e ai loghi personalizzati, aggiungono un tocco di esclusivit&agrave;. Brabus offre la possibilit&agrave; di personalizzare l'abitacolo secondo i desideri del cliente, con una vasta gamma di materiali e finiture.  Il prezzo della Brabus 1000 All Grey non &egrave; stato ancora ufficializzato. Considerando che la Mercedes-AMG S 63 E Performance di serie parte da circa 254.000 euro, &egrave; lecito aspettarsi un prezzo significativamente pi&ugrave; alto per la versione elaborata. Potrebbe interessarti: BMW M5, il test in pista a Monza con la nuova super berlina&nbsp;       

Il preparatore tedesco interviene sulla lussuosa ammiraglia, esaltandone le caratteristiche sportive e regalando un'esperienza di guida speciale

Brabus 1000 All Grey, la AMG S 63 E Performance portata al massimo

        Come festegger&agrave; Jorge Martin la vittoria del mondiale di Moto Gp? Naturalmente godendosi il meritato relax sulle sue supercar! Il pilota &egrave; un vero appassionato per le auto di lusso, con un garage pieno di bolidi su quattro ruote dal valore estremo. Tra Audi, Lamborghini, BMW e Ferrari, c'&egrave; davvero l'imbarazzo della scelta. Non solo tennis alle Nitto Finals Torino: le clamorose supercar di Sinner, Berrettini e Nadal  Passione italiana... Come si fa a resistere alle italianissime Lamborghini e Ferrari? Durante una vacanza nel Belpaese si &egrave; fatto fotografare accanto a una Lamborghini Huracan STO, con un motore da 640 CV e un'accelerazione 0-100 in soli 3 secondi. Jorge ha visitato anche gli stabilimenti Ferrari a Maranello insieme ad Aleix Espargaro. Tra le auto che hanno stregato Martin c&rsquo;&egrave; la straordinaria Ferrari SF90 Stradale, una coup&eacute; ibrida con 1.000 CV di potenza e una velocit&agrave; massima di 340 km/h.  &nbsp; Ma anche tedesca Recentemente Martin &egrave; stato immortalato a bordo di una Audi Q8, un SUV extralusso molto potente un motore V6 da tre litri e 286 CV Il modello vanta un&rsquo;accelerazione 0-100 km/h in appena 6,3 secondi e una velocit&agrave; massima di 245 km/h.&nbsp; Non mancano nel suo enorme garage anche auto del marchio tedesco BMW. Martin, infatti, si &egrave; spesso fatto immortalare per alcuni scatti poi pubblicati sui social al volante di una vettura del brand bavarese.  Hysaj e Gila senza limiti: hanno comprato due supercar da mezzo milione       

Lamborghini, Ferrari, BMW e Audi, ecco l'immenso (e lussuosissimo) garage del campione spagnolo fresco di primo titolo iridato in classe regina con la Ducati Pramac

Jorge Martin vince il Mondiale di MotoGP: tutte le sue supercar

        Presentata da poco e da poco disponibile nelle concessionarie, la nuova M5 ispira molta fiducia ai responsabili della BMW in Italia. Tanta fiducia da portarla in pista, a Monza, per una giornata di prove ad altissime velocit&agrave; su uno dei tracciati storici pi&ugrave; noti al mondo. Nessun timore ne per i freni, messi a durissima prova in almeno tre occasioni al giro, ne per il peso non del tutto contenuto della versione pi&ugrave; sportiva della Serie 5.  Nuova BMW M5, prestazioni e consumi L&rsquo;impostazione da ibrida plug- in ha infatti permesso, da una parte, di portare dai 535 cavalli del V8 di base a ben 727 cavalli la potenza massima grazie all&rsquo;apporto del motore elettrico. Ma, dall&rsquo;altra, ha fatto salire a oltre 2.400 kg il peso complessivo per via della presenza di batterie in grado di abbattere i consumi e percorrere sino a circa 60 km in modalit&agrave; elettrica. Un assetto indovinato, la presenza delle quattro ruote motrici e il retrotreno sterzante permettono alla M5 di superare anche l&rsquo;esame della guida in circuito. Questo con la sicurezza trasmessa a chi guida da una vettura ben controllabile anche oltre i 250 all&rsquo;ora della limitazione di base. I corsi con il BMW Driver Package Chi vuole, con il Driver Package, pu&ograve; sbloccate la punta massima sino a 305 km/h con un corso di guida che in Italia &egrave; a cura della BMW Driving Experience. Quest&rsquo;ultima non &egrave; altro che la scuola di Siegfried Stohr, che collabora con la filiale italiane della BMW dall&rsquo;ormai lontano 1985. Con trascorsi anche in Formula 1, Stohr pu&ograve; contare su una schiera di esperti ed affidabili istruttori. La BMW Driving Experience ha base a Misano Adriatico, luogo ideale per lo svolgimento dei corsi, ma sono in programma sessioni anche a Vallelunga e a Monza. In aggiunta al corso di guida sicura ne sono in programma di guida sportiva, drifting e agonistici. Tornando alla giornata monzese, oltre alla nuova M5, la BMW ha messo a disposizione anche la pi&ugrave; maneggevole e brillante M2 da 480 cavalli e la M4 Competition a trazione posteriore oppure integrale. Il tutto a conferma delle qualit&agrave; delle auto sviluppate e messe a punto dal reparto M del Marchio bavarese. Ungheria hub per l'auto elettrica: BMW e BYD, fabbriche nel 2025       

Prove ad altissima velocit&agrave; sul circuito di Monza per la nuova arrivata: 727 i cv di potenza massima grazie all&rsquo;apporto del motore elettrico

BMW M5, il test in pista a Monza con la nuova super berlina

La nuova BMW M5 è stata testata sul circuito di Monza, con il suo motore ibrido plug-in da 727 cavalli. Il Driver Package sblocca i 305 km/h e include corsi di guida sportiva e sicura, offerti dalla BMW Driving Experience in diverse piste italiane 

La nuova BMW M5 testata a Monza

        L'Ungheria si avvia a trasformarsi in un polo strategico per la produzione di automobili elettriche. Entro la seconda met&agrave; del 2025, BMW e BYD inaugureranno i loro nuovi impianti produttivi nel paese. Dallo stabilimento BMW di Debrecen usciranno modelli elettrici basati sulla piattaforma Neue Klasse.  Le linee di produzione BYD a Szeged si concentreranno su veicoli a batteria, sia completamente elettrici che ibridi plug-in, destinati al mercato europeo. Non solo auto Il panorama industriale ungherese si arricchisce ulteriormente con l'arrivo di CATL, uno dei maggiori produttori mondiali di batterie. La gigafactory CATL a Debrecen fornir&agrave; accumulatori a diverse Case automobilistiche, tra cui BMW e Mercedes. La capacit&agrave; produttiva della fabbrica raggiunger&agrave; i 100 GWh gi&agrave; dal prossimo anno. Questi investimenti riflettono il crescente ruolo dell'Ungheria come partner commerciale della Cina. Il governo di Viktor Orban punta su questa collaborazione per stimolare la crescita economica del paese. L'obiettivo &egrave; un aumento del PIL del 3,4% entro il 2025, superando l'attuale fase di recessione tecnica. Gergely Gulyas, capo di gabinetto di Orban, ha espresso ottimismo per le politiche economiche del prossimo anno, sottolineando l'impatto positivo dell'avvio della produzione nei nuovi impianti BMW e BYD. Potrebbe interessarti: abbonati ad Auto e vinci una Fiat 600 Hybrid       

Si prepara a diventare un importante centro di produzione per veicoli elettrici con l'apertura di nuovi stabilimenti BMW e BYD

Ungheria hub per l'auto elettrica: BMW e BYD, fabbriche nel 2025

        Inizier&agrave; con il suv BMW iX3 il rinnovamento nel segmento D per la casa dell'Elica. Il progetto elettrico segner&agrave; il debutto dell'architettura Neue Klasse nel 2025, poi sar&agrave; la volta della Serie 3 elettrica, in arrivo nel 2026 sulla medesima architettura. In un percorso parallelo, si muover&agrave; la nuova generazione di BMW Serie 3 termica e con motorizzazioni ibride. Andr&agrave; in parallelo poich&eacute; se sul design ritroveremo lo stile della 3 elettrica Neue Klasse (in foto il concept), la tecnica sar&agrave; diversissima. Continuer&agrave; a essere progettata su base CLAR. I muletti di sviluppo, tuttavia, hanno confermato come il design di iX3, Serie 3 elettrica e nuova Serie 3 termica, sar&agrave; allineato intorno ad alcuni punti chiave.  Frontale tutto diverso e d'ispirazione nuova i3 Il pi&ugrave; importante sar&agrave; il radicale cambiamento del frontale. Una fascia a tutta larghezza integrer&agrave; i fari e, al centro, proporr&agrave; una calandra doppio rene piuttosto compatta e nuovamente con uno sviluppo tendenzialmente verticale. Il richiamo &egrave; alla Serie 3 del 1975, a voler trovare un'origine.&nbsp;  The next-gen (G50) BMW 3 Series has been spied testing.This seems to be the range-topping variant with quad exhausts, which is likely to be the M350.Rumours suggest production starts in November 2026. pic.twitter.com/MzLO9OL7M6 &mdash; Zero2Turbo (@Zero2Turbo) November 15, 2024    I muletti avvistati su strada - nelle immagini diffuse su X da Zero2Turbo - rivelano anche le maniglie a filo con la carrozzeria e un frontale molto spiovente, accentuato dalla curvatura della fascia che racchiude fari e calandra, nonch&eacute; dall'installazione alta del cofano sui montanti anteriori. Una fascia che, vista dall'abitacolo, proporr&agrave; la novit&agrave; di uno spazio digitale (strumentazione e infotainment) che sar&agrave; interessante scoprire come BMW (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;avr&agrave; sviluppato rispetto ai concept degli ultimi anni. Diversamente dalla BMW Serie 3 elettrica su architettura Neue Klasse, la Serie 3 termica G50 sconter&agrave; uno sbalzo anteriore pi&ugrave; ampio.       

La generazione G50 continuer&agrave; sulla base tecnica dell'attuale Serie 3, con un'evoluzione marcata su stile e tecnologia a bordo. Entrambe ispirate dalle Neue Klasse medie: iX3 e i3 elettrica

Nuova BMW Serie 3 2026 esce allo scoperto

Nel mercato automobilistico italiano, la richiesta di auto elettriche continua a rimanere modesta nonostante il crescente interesse a livello mondiale. Un recente studio di AutoProff, marketplace B2B di AutoScout24 dedicato ai professionisti del settore,&nbsp;svolto dunque solo tra i rivenditori, evidenzia un trend significativo: oltre l&rsquo;80% delle vetture elettriche vendute da dealer italiani nei primi dieci mesi del 2024 &egrave; stato acquistato da rivenditori esteri, principalmente in Paesi del Nord Europa come Danimarca e Olanda. Questa tendenza rispecchia una situazione particolare del mercato italiano, dove l&rsquo;interesse per le auto tradizionali a benzina e diesel rimane alto. Secondo i dati, il 94% delle vetture acquistate dai dealer italiani nel mercato B2B &egrave; alimentato a benzina (67%) o diesel (27%), con una larga maggioranza di veicoli importati dalla Germania. Questo suggerisce che, nonostante la spinta verso una mobilit&agrave; pi&ugrave; sostenibile, la domanda di auto elettriche nel nostro Paese non &egrave; ancora forte.  Italia in ritardo rispetto al Nord Europa  In Europa, il mercato delle auto elettriche &egrave; in crescita. Nel 2023, l&rsquo;Unione Europea ha registrato l&rsquo;immatricolazione di 1,5 milioni di nuove vetture a zero emissioni, portando il numero complessivo a 4,5 milioni di unit&agrave;. Tuttavia, queste rappresentano solo l&rsquo;1,7% dei 255 milioni di auto totali presenti sulle strade europee. In Italia, la quota &egrave; ancora pi&ugrave; bassa: le auto elettriche costituiscono appena lo 0,53% del parco circolante, mentre in Paesi come Danimarca, Svezia e Paesi Bassi, queste raggiungono rispettivamente il 7,1%, 5,9% e 5,0%. Anche nel mercato dell&rsquo;usato, le auto elettriche hanno una quota marginale: nei primi dieci mesi del 2024, i passaggi di propriet&agrave; netti di veicoli elettrici usati in Italia sono stati appena lo 0,8% del totale (dati ACI). Per il nuovo, la quota si attesta invece al 4% (dati UNRAE).  I numeri del mercato B2B: esportazioni e importazioni    Un&rsquo;analisi dettagliata di AutoProff mostra come il prezzo medio delle auto BEV esportate dai rivenditori italiani &egrave; di circa 33.100 &euro;, con BMW, Audi e Volkswagen tra i brand pi&ugrave; richiesti. Per quanto riguarda l&rsquo;import, invece, le auto benzina e diesel importate dai dealer italiani hanno prezzi medi rispettivamente di 13.250 &euro; e 13.700 &euro;. I marchi pi&ugrave; importati includono Volkswagen, Audi, Fiat e Peugeot, principalmente da Germania e Danimarca. &ldquo;La nostra analisi mostra come il mercato B2B consenta ai dealer italiani di trarre vantaggio dalla crescente domanda di auto elettriche nei Paesi del Nord Europa&rdquo; afferma Sergio Lanfranchi del Centro Studi AutoScout24. &ldquo;In questi Paesi, grazie a incentivi fiscali e infrastrutture di ricarica sviluppate, le auto elettriche sono molto richieste. Attraverso piattaforme B2B europee, i rivenditori italiani possono vendere facilmente le proprie vetture elettriche, raggiungendo un pubblico internazionale e ottenendo margini di profitto adeguati.&rdquo;  Il gap tra Nord e Sud Europa  Il divario tra Nord e Sud Europa nel settore delle auto elettriche si riflette anche nei dati socioeconomici. Secondo l&rsquo;ACEA (Associazione dei costruttori europei), nei Paesi dove le auto elettriche e ibride plug-in rappresentano meno del 9% del parco auto (come Italia, Grecia e Polonia), il reddito annuo medio &egrave; di circa 13.000 &euro; per lavoratore. Al contrario, nei Paesi dell&rsquo;Europa settentrionale e occidentale, dove queste vetture superano il 30% delle auto in circolazione, il reddito medio annuo supera i 32.000 &euro;. In sintesi, il mercato B2B italiano si sta adeguando alla domanda estera di auto elettriche, rispondendo al contempo alla persistente preferenza nazionale per i veicoli tradizionali. Sebbene l&rsquo;interesse per l&rsquo;elettrico cresca, sembra che per il mercato italiano sia ancora lontano il momento in cui i veicoli a batteria avranno un ruolo da &ldquo;protagonisti&rdquo;. 

Secondo Autoproff (AutoScout24) oltre l&rsquo;80% delle elettriche usate va al di fuori del Paese; crescono benzina e diesel

Auto elettriche, usato va all&rsquo;estero: bassa domanda in Italia

        Sei l'amministratore delegato di una casa automobilistica, Rimac, che hai creato dal nulla, arrivando a realizzare apprezzatissime hypercar. Hai il controllo della Bugatti. Tanto basta per immaginare Mate Rimac al volante di chiss&agrave; quale moderna supercar, nella quotidianit&agrave;. Invece, no. O meglio, nel garage non abbiamo alcun dubbio che vi siano altre e moderne auto a disposizione dell'imprenditore bosniaco. Con un video diffuso su Instagram, in rapidissima diffusione tra gli appassionati, per&ograve;, Mate in persona ha svelato qual &egrave; la sua, particolarissima, "daily".             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Mate Rimac (@materimac)      La BMW M5 E39 &egrave; ritenuta essere il punto pi&ugrave; alto raggiunto dalla casa tedesca (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp; con la sua berlina di rappresentanza. Il mix di stile, eleganza, sportivit&agrave;, prestazioni, per molti non &egrave; mai riuscito, nell'insieme, tanto bene quanto sulla storica Serie 5 E39.&nbsp; Un modello che sta scivolando appieno tra le auto d'epoca, essendo un progetto commercializzato tra il 1995 e il 2003, con la M5 E39 presentata nel 2001. A cavallo tra due "fasi", dalla youngtimer ultraventennale e l'auto d'epoca pura. Dell'allestimento di propriet&agrave; di Mate Rimac spicca un particolare pi&ugrave; di altri: l'esemplare di BMW M5 ha appena 69.900 km. Quanto alle caratteristiche tecniche, il motore V8 &egrave; l'S62 da 4.9 litri. Un aspirato da 400 cavalli, abbinato al cambio manuale 6 marce e in grado di raggiungere i 298 km/h senza limitatore.       

Scelta da vero appassionato e cultore delle auto che hanno fatto la storia recente, quella di Mate Rimac. Un esemplare di BMW M5, conservato in eccellenti condizioni e pochi km, &egrave; la sua "daily car"

Rimac fa hypercar ma guida una BMW leggendaria

Uno sguardo alla situazione del mercato dell&rsquo;auto con vendite in calo e la scelta del Governo di non riconfermare gli incentivi &egrave; l&rsquo;approfondimento sull&rsquo;attualit&agrave; che apre questo numero del magazine Auto. Una visione completa e oggettiva di quello che sta accadendo nel settore automotive con i punti di vista dei manager delle principali Case auto europee. In questo numero di Auto il tema della transizione della mobilit&agrave; verso l&rsquo;elettrico viene affrontato analizzando i diversi punti di vista e gli scenari che stanno creando una serie di problemi al settore dal mercato cinese che non acquista pi&ugrave; vetture europee alla rielezione di Donald Trump che potrebbe riproporre dazi bloccando cos&igrave; duramente anche il mercato americano per le nostre industrie.  COTY 2025 e non solo  Ci prepariamo anche all&rsquo;elezione della nuova The Car of The Year e il magazine Auto, essendo l&rsquo;organizzatore italiano del prestigioso premio, ha gi&agrave; deciso di organizzare un evento con l&rsquo;esposizione e i test drive delle sette finaliste, che verranno elette il 15 novembre, a Milano CityLife dal 6 al 15 dicembre. Ma questo numero del mensile Auto &egrave; anche ricco di tantissime novit&agrave;, test in anteprima e vetture sotto la lente d&rsquo;ingrandimento del Centro Prove. Grande spazio alle vetture con propulsori endotermici, magari elettrificati, che attualmente sono le pi&ugrave; richieste dal nostro mercato ma anche da quello europeo. Ovviamente Auto non si poteva esimere dal presentare la nuova Ferrari F80, la nuova supercar da 1.200 cavalli con il motore V6 3,0 litri da 900 cavalli abbinato a due motori elettrici ciascuno da 147 cv. La nuova F80 &egrave; l&rsquo;erede di vetture che hanno fatto la storia della Casa di maranello, basti citare la 288 GTO del 1984, la mitica F40 del 1987 fino ad arrivare alla Enzo del 2002 o a LaFerrari del 2013.  Le anteprime di Auto  Le auto sono spesso un sogno per pochi ed ecco che Auto ha intervistato il capo del design del Gruppo BMW, Adrian Van Hooydonk, che ci racconta la Skytop, una vettura concept che &egrave; stata realizzata in cinquanta esemplari per altrettanti fortunati proprietari. Restando in tema di vetture sportive questo mese Auto ha guidato due anteprime veramente interessanti, la nuova Lamborghini Urus ora con motore ibrido plug-in da 800 cv e la BMW M5 Touring che grazie al 4,4 litri di cavalli ne ha 727. Ma torniamo a parlare di vetture &ldquo;normali&rdquo; e Auto vi porta alla prima guida della nuova Audi A5 Avant, il modello che dopo 30 anni sostituisce la storica A4.  Ma i giornalisti del mensile hanno guidato per i lettori anche Cupra Terramar, Mazda CX-80, la Jeep Avenger 4Xe a trazione integrale, Kia Niro Tri-Fuel da oltre 1.600 km con un pieno, la nuova Renault 5 e-tec electric, la Mini Aceman SE, la Hyundai Inster, la Opel Grandland e la potente Nissan Ariya Nismo, il Suv elettrico da 435 cavalli. La nuova Alfa Romeo Stelvio Super Sport, l&rsquo;ultima pura endotermica da 520 cv della Casa del Biscione &egrave; stata invece oggetto di uno dei test del Centro prove di Auto. Le atre vetture poste sotto la lente d&rsquo;ingrandimento dei tecnici del mensile Auto sono state la BMW X2 M35i xDrive da 300 cv, la Peugeot 3008 con motore endotermico ibrido e l&rsquo;Audi Q6 e-tron. Alberto Sabbatini, responsabile del Centro prove di Auto, &egrave; poi salito a bordo con Miki Biasion della nuova Lancia Ypsilon Tally4 HF, la vettura che riporter&agrave; alle competizioni lo storico marchio torinese.  Ma le anteprime non sono terminate in un numero di Auto in edicola ricco di novit&agrave;. I lettori potranno scoprire anche anteprime come Renault R4, Suzuki eVitara, BYDD Sealion 7, Citren C4 e C4 X. Come ogni mese il magazine Auto regala anteprime, informazione, attualit&agrave; e tantissime vetture tutte da scoprire insieme.  Abbonati ad Auto e vinci una Fiat 600 Hybrid 

Sul numero 12 in edicola ampio spazio al mercato dell&rsquo;auto con vendite in calo, le scelte controverse del Governo sugli incentivi, i dazi sulle auto elettriche e tanto altro. Correte in edicola!

Il nuovo numero di Auto di dicembre &egrave; in edicola

Le Nitto Finals di Torino che si disputeranno al Pala Alpitour di Torino dal 19 al 24 novembre sono un appuntamento imperdibile per tutti gli amanti italiani dello sport. Otto giocatori/coppie divisi in gironi da quattro e un solo vincitore, con il pubblico pronto a tifare i propri idoli. Ma come spesso capita, i campioni hanno un debole per le auto, e in questo caso i tennisti non fanno certo eccezione.  Ne sa qualcosa Lexus, da anni partner ufficiale della Coppa Davis 2024 (con le Finals 2024 che si svolgeranno a Malaga, in&nbsp;Spagna, dal 19 al 24 novembre), a conferma di quanto il mondo delle racchette e quello delle quattro ruote siano pi&ugrave; legati che mai. Ma quali sono le auto dei campioni?  Auto &egrave; anche su YouTube, iscrivetevi e attivate la campanella  Sfoglia per continuare a leggere  &nbsp;  Jannik Sinner    In Spagna grande attesa per il numero 1 al mondo, il nostro Jannik Sinner che sembra non cedere ad alcuna tentazione, tranne a quelle che arrivano dalla quattro ruote. L&rsquo;altoatesino, infatti, non ha mai nascosto che guidare lo rilassa e alle auto non vuole proprio rinunciare. Nei mesi scorsi si &egrave; regalato una bellissima Audi RS6 ABT Legacy Edition (per cui ha dovuto aspettare circa un anno): serie limitata, personalizzata e con un prezzo da capogiro, oltre 350mila euro. Ma nella sua collezione ci sono anche Alfa Romeo e Ferrari, per cui ha una grandissima passione.  Sfoglia per continuare a leggere  &nbsp;  Matteo Berrettini    Per chi segue Matteo Berrettini anche fuori dal campo di gioco, sa bene che il romano ha un rapporto di collaborazione con Peugeot da svariati anni. Per questo le auto della Casa francese sono sempre la sua prima scelta. Lo abbiamo visto al volante della 3008 e anche della 508. Ma per lui c&rsquo;&egrave; spazio pure per qualche Mercedes, come la EQC,&nbsp;la prima full electric della Stella che il tennista ha avuto l&#39;onore di guidare come primo italiano.  Sfoglia per continuare a leggere  &nbsp;  Lorenzo Musetti    Il team azzurro pu&ograve; vantare anche il talento di Lorenzo Musetti, anche lui grande appassionato si auto. Testimonial Kia da anni, lo abbiamo visto a bordo della EV6, affidabile Suv elettrico della Casa coreana dal design accattivante e distintivo, dalle linee muscolose, e con un&rsquo;autonomia fino a 528 km.  Sfoglia per continuare a leggere  &nbsp;  Rafael Nadal e Carlos Alcaraz    Campione incredibile e sportivo d&rsquo;altri tempi, Rafa Nadal dar&agrave; l&rsquo;addio al tennis proprio alle Finals di Coppa Davis, potendo contare sul sostegno del suo pubblico. Uno dei tennisti pi&ugrave; forti di sempre e, come da regola, grande appassionato di motori. La sua collezione vanta supercar incredibili, come una&nbsp;Ferrari 458 Italia&nbsp;e una Aston Martin DBS, ma c&rsquo;&egrave; spazio anche per tante Mercedes come SL, G63 Amg e Amg GT S, oltre alla Kia EV6 GT, di cui Rafa &egrave; brand ambassador. Altro bagno di folla per il talento di casa Carlos Alcaraz. Il giovane spagnolo, che sta gi&agrave; seguendo le orme di Rafa in quanto a successi, ha gi&agrave; macinato vittorie e ricchi montepremi. Ma se si parla di auto, nulla da fare. Sebbene sia testimonial BMW, i genitori del tennista sono piuttosto restii a vederlo sfrecciare a bordo di qualche vettura potente. Chiss&agrave; quindi quando potr&agrave; guidare la X1 elettrica ricevuta in regalo dal Marchio tedesco.  Da Elodie a Martine Gutierrez: i look trasgressivi e sexy per il Calendario Pirelli 2025 

I tennisti azzurri e non solo si danno battaglia al Pala Alpitour. E come tutti gli sportivi hanno ricchi garage con auto di lusso: Ferrari, Mercedes, BMW, Audi e molto altro

Non solo tennis alle Nitto Finals Torino: le clamorose supercar di Sinner, Berrettini e Nadal

        Nel mondo dell&rsquo;auto, il cambio manuale &egrave; ormai un&rsquo;opzione sempre pi&ugrave; rara, un vero gioiello per appassionati che amano il controllo diretto e la connessione fisica con la vettura. Tra l&rsquo;avvento dei sistemi ibridi e le nuove auto elettriche, il mercato e le preferenze degli automobilisti sono ormai fossilizzate su una soluzione che va a premiare il comfort e la facilit&agrave; di guida. Sebbene quindi la tendenza verso trasmissioni automatiche sempre pi&ugrave; rapide e sofisticate sia evidente, ci sono ancora modelli che mantengono la possibilit&agrave; di avere la classica &ldquo;leva&rdquo;, offrendo al contempo prestazioni straordinarie. Guardando quindi allo scenario globale, cerchiamo di capire quali sono le auto che, ancora oggi, possono essere guidate con il quasi estinto &ldquo;terzo&rdquo; pedale, beneficiando di una potenza sopra gli schemi. Ford Focus ST 2.3 (280 cv)  Si inizia con un classico delle Hot Hatch, una categoria automobilistica ormai destinata a sparire. In casa Ford, per&ograve;, rimane la celebre Focus ST, un buon compromesso tra sportivit&agrave; e versatilit&agrave; per l&rsquo;utilizzo quotidiano. Carrozzeria da berlina a due volumi ma un cuore pulsante di tutto rispetto, essendo equipaggiata con il vivace 2.3 quattro cilindri turbo Ecoboost, capace di erogare la bellezza di 280 cv, tutti dedicati alle ruote anteriori e gestiti dall&rsquo;ottimo differenziale autobloccante meccanico. Una soluzione indispensabile per poter gestire al meglio la trazione, accompagnato poi da un preciso cambio manuale a sei marce. Il tutto &egrave; unito a un telaio sopraffino, doppio terminale di scarico e sterzo molto appagante nella guida sportiva. Il prezzo? Si parte da 41.650 euro (43.640 per la &nbsp;versione con cambio automatico). L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Honda Civic Type R (329 cv)  Passiamo a un altro grande classico delle compatte sportive. Honda Civic Type R, una delle berline pi&ugrave; emozionanti e focalizzate sulla guida. Giunta alla undicesima generazione del celebre modello giapponese, non si risparmia in termini di cavalleria ed emozioni alla guida. Il 2.0 turbo benzina VTEC &egrave; stato ora portato fino a ben 330 cv: numero che la rende una delle auto a trazione anteriore pi&ugrave; potenti di sempre. L&rsquo;incredibile potenza scaricata sulle ruote anteriori &egrave; gestita da un differenziale a ingranaggi elicoidali, assicurando il massimo coinvolgimento alla guida ed estrema precisione in inserimento di curva. Inoltre, assetto &ldquo;granitico&rdquo; e sterzo estremamente diretto. Non pu&ograve; poi mancare, ovviamente, il cambio manuale a sei marce, tra i pi&ugrave; soddisfacenti in commercio, dotato anche di pomello e leva in alluminio, davvero contenuto nelle dimensioni. Un&rsquo;auto per intenditori, proposta a un prezzo base di 59.300 euro. L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Toyota Supra 3.0 Lightweight MT (340 cv)  Rimaniamo in Giappone per un altro mito dell&rsquo;auto. Toyota Supra &egrave; tornata in commercio nel 2020 dopo decenni di inattivit&agrave;, rispolverando un nome iconico nel mondo del tuning e degli appassionati di auto. Sebbene condivida gran parte della meccanica con la BMW Z4, sua stretta parente, risulta essere una coup&eacute; molto soddisfacente da guidare e dotata di un corposo 3.0 sei cilindri in linea biturbo. Un motore BMW davvero degno di nota, con sigla B58, una vera chicca del mercato attuale, capace di erogare ben 340 cv ma ampiamente capace di soddisfare le esigenze degli appassionati. Tantissima coppia, molta elasticit&agrave; e un telaio che, seppur non proprio leggero, sa regalare grandi emozioni e tanto divertimento. Dopo qualche anno dalla commercializzazione, la casa giapponese ha reso disponibile anche una versione dotata di un sei marce manuale, al posto dell&rsquo;automatico a convertitore di coppia presente di serie, da otto marce. Un&rsquo;auto pensata per i puristi, capace di far divertire ed essere anche molto elegante alla vista. Prezzi a partire da circa 66.500 euro. L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Lotus Emira (406 cv)  E parlando di cambio manuale non si pu&ograve; non approdare in casa Lotus, con l&rsquo;ultimo modello dotato di un motore a combustione. La casa inglese ha ormai dichiarato da anni &ndash; facendo storcere parecchi nasi - di voler virare su un prodotto 100% elettrico; quindi, la Emira ha rappresentato (e rappresenta) il canto del cigno del motore a benzina per il marchio di Hethel. Linee filanti, silhouette da supercar e un sei cilindri a V dotato di compressore volumetrico da ben 406 cavalli, fornito da Toyota. Un&rsquo;auto nuda e cruda, veramente pensata per i puristi, con un cambio manuale a sei marce di serie, capace di regalare grandi emozioni. La precisione di guida, la stabilit&agrave; in curva e l&rsquo;agilit&agrave; nei cambi di direzione non possono mancare per un&rsquo;auto di questo tipo, vera e propria gemma del mercato attuale. Nonostante non sia riuscita a riscuotere troppo successo, &egrave; un&rsquo;auto da non lasciarsi sfuggire, se si ricerca questo tipo di emozioni al volante. Prezzi a partire da 104.350 euro. L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Ford Mustang 5.0 V8 Dark Horse (453 cv)  Si inizia con un&rsquo;icona dell&rsquo;auto a stelle e strisce. Ford Mustang &egrave; ancora oggi disponibile con diverse versioni dotate di cambio manuale, tra cui la nuovissima e potente Dark Horse. &nbsp;Sotto il cofano, ovviamente, il leggendario 5.0 V8 aspirato in grado di erogare ben 453 cv e 540 Nm di coppia. L&rsquo;accoppiata motore aspirato e manuale &egrave; una delizia per gli amanti della guida, e grazie ad assetto specifico e un peso leggermente ridotto rispetto alle versioni standard (1.800 kg) &egrave; in grado di regalare grandi soddisfazioni al volante. Le prestazioni sono infatti notevoli, come testimoniano i soli 5,6 secondi necessari per toccare i 100 km/h da fermi, fino ad una velocit&agrave; massima di 250 km/h (limitati elettronicamente). Il selettore manuale &egrave; fornito da TREMEC, azienda statunitense con sedi anche in Messico specializzata nei sistemi di trasmissione ad alte prestazioni. La leva &egrave; anche dotata di un particolare pomello in titanio realizzato tramite la tecnica della stampa 3D. Il listino in Italia parte da 70mila euro.       

Sempre pi&ugrave; raro, il cambio manuale incarna l'essenza della guida: ecco alcune delle auto sportive 2024 dotate della classica leva&nbsp;

Le auto più potenti del 2024 con il cambio manuale (parte 1)

Guarda qui il video del test della nuova BMW M5

Nuova BMW M5, guarda qui la prova su strada

        Donald Trump &egrave; nuovamente presidente eletto degli Stati Uniti. Una vittoria che giunge al termine di una campagna elettorale nella quale ha espresso concetti forti e chiari sulla produzione automobilistica e la protezione del mercato interno dall'importazione di auto costruite in Europa. Il rischio di una barriera commerciale agli scambi con il Vecchio Continente, la possibilit&agrave; dell'incremento ulteriore dei dazi, di 10 punti percentuali per un totale del 20%, &egrave; concreto e passer&agrave; alla prova dei fatti dall'insediamento del prossimo gennaio.  BMW ridimensiona il rischio&nbsp; Se gi&agrave; l'amministrazione Biden &egrave; intervenuta nell'erigere muri commerciali sull'importazione negli USA di auto prodotte in Cina, Trump guarda anche al Messico quale porta d'ingresso della produzione automobilistica destinata agli USA. E le misure potrebbero essere ben pi&ugrave; stringenti rispetto all'innalzamento delle tariffe doganali sulla produzione europea. Chi negli USA ha il pi&ugrave; grande sito produttivo del Gruppo &egrave; BMW. I risultati nel terzo trimestre sono stati in flessione, anche per le vicende legate a campagne di richiamo di alcuni modelli. A sentire Oliver Zipse, a.d. del Gruppo, BMW ha gli "anticorpi" per superare una politica di chiusura degli USA ai prodotti, alle auto, realizzate fuori dal Paese. Due terzi delle vendite BMW negli Stati Uniti sono ottenute attraverso modelli realizzati a Spartanburg, impianto che supporta anche l'esportazione di modelli in Cina e Regno Unito. Diversa &egrave; l'analisi sui modelli prodotti a San Luis de Potosi, in Messico, come la Serie 2 Coup&eacute; e M2.&nbsp; Zipse ha commentato l'ipotesi di maggiori tariffe doganali al limite di "un vantaggio per BMW. Perch&eacute; abbiamo un'impronta negli USA molto, molto ampia. A tal proposito, non dovremmo essere particolarmente nervosi su ci&ograve; che potr&agrave; accadere", le parole riportate dall'agenzia di stampa Bloomberg. L'elevata capacit&agrave; produttiva di BMW a Spartanburg, in South Carolina, &egrave; valsa nel 2023 oltre 410 mila auto prodotte. Il Gruppo ha i margini per riorganizzare la produzione e concentrare in loco parte dei modelli attualmente importati dall'Europa. BMW, i Suv a Spartanburg e le batterie a Woodruff Spartanburg ha celebrato lo scorso giugno 30 anni di attivit&agrave; ed &egrave; stato annunciato un investimento di 200 milioni di dollari. Le elettriche verranno prodotte, dal 2026, presso l'impianto che assembla la nuova X3.&nbsp; Complessivamente, sulle operazioni negli USA il Gruppo ha annunciato nel 2022 investimenti per 1,7 miliardi di dollari. Settecento milioni andranno alla produzione di batterie, un nuovo impianto a Woodruff. Batterie destinate alle elettriche prodotte a Spartanburg dal 2026. Da Michelin a Schaeffler: le ultime imprese automotive pronte a chiudere       

La produzione a Spartanburg, la domanda di modelli prevalentemente suv, il lento procedere dell'elettrico, sono fattori favorevoli a BMW per contenere l'effetto dei possibili dazi sulle auto fatte in Europa

Elezione Trump, BMW non teme la minaccia dei dazi

La M &egrave; una lettera magica per gli appassionati di BMW. Creato un reparto apposito, dedicato anche alle competizioni, il Marchio bavarese sforna versioni speciali dai tempi della prima M3 degli anni &rsquo;80. Con la M5 arriviamo ora alla settima generazione, con la versione supersportiva proposta pure come station wagon Touring.    Prestazioni e cosumi  In tempi di pesanti restrizioni alle emissioni, la nuova M5 &egrave; proposta in un&rsquo;intelligente versione ibrida plug-in. Cos&igrave; la combinazione tra un classico V8 di 4,4 litri da 585 cavalli e di un motore elettrico da 145 kW (197 cavalli) fornisce un impressionante risultato complessivo: 727 cavalli di potenza e ben 1.000 Nm di coppia massima. La presenza di un pacco batterie da 18,6 kWh di capacit&agrave; aggiunge poi oltre 60 km di autonomia in modalit&agrave; elettrica a chi vuole usare l&rsquo;auto senza sprecare un goccio di benzina andando sino a 140 km/h di velocit&agrave; massima. Le prestazioni sono di livello assoluto, nonostante un peso complessivo di 2.435 kg per la berlina. La nuova M5 &egrave; infatti in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in soli 3&rdquo;5 con la partenza assistita e toccare i 305 orari una volta sbloccato il pacchetto M Driver che permette di superare il limite autoimposto di 250 km/h.   Come va su strada  Dotata di trazione integrale e ruote posteriori sterzanti sino a un angolo di 1,5 gradi, &egrave; stata modificata dalla Serie 5 di base nelle sospensioni e con opportuni irrigidimenti. Non manca la presenza di sospensioni adattive a controllo dinamico che modificano la taratura degli ammortizzatori in funzione delle varie modalit&agrave; di utilizzo della vettura, con quella pi&ugrave; sportiva M Dynamic, selezionabile tramite pulsanti al volante, che propone anche una selezione Track oltre a Road e Sport. Una volta su strada, la nuova M5 impressiona per la prontezza nell&rsquo;erogazione di potenza, favorita dalla presenza del motore elettrico. Basta affondare sull&rsquo;acceleratore per vedere il motore salire di giri. In soli 10&rdquo;9 ci si ritrova lanciati a 200 all&rsquo;ora con il gruppo propulsivo che continua a spingere senza problemi, tra l&rsquo;altro con un bel canto del V8 sotto il cofano anteriore.  Il terreno ideale della M5 &egrave; l&rsquo;autostrada, e in Germania si pu&ograve; viaggiare a 280 km/h e oltre come guidando a 150 all&rsquo;ora su una berlina meno sportiva. Nonostante il peso e dimensioni non proprio contenute, la nuova BMW &egrave; impressionante anche nel misto, lungo statali e provinciali ricche di curve. Piace la notevole stabilit&agrave; e, anche qui, la possibilit&agrave; di rilanciarsi senza problemi usando il pedale dell&rsquo;acceleratore. Il tutto con un eccellente livello di confort, migliorato dalle specifiche dotazioni degli interni. 

Ben 727 CV, oltre 60 km di autonomia in modalit&agrave; elettrica e uno scatto da 0 a 100 km/h in soli 3,5 secondi: tutto quello che c&#39;&egrave; da sapere

Nuova BMW M5, la settima generazione &egrave; una ibrida plug-in da urlo

        L&rsquo;azienda inglese Chelsea Truck Company ha da poco presentato la sua versione di Ineos Grenadier. Il robusto fuoristrada &ndash; con lo &ldquo;zampino&rdquo; di Kahn Automotive, specializzata nell&rsquo;upgrade di veicoli di lusso - alza ulteriormente l&rsquo;asticella a livello estetico e prestazionale: denominato Series II Expedition, il Grenadier si ispira ai classici Defender Widebody e introduce dotazioni esclusive.  Ineos Grenadier Series 2 Expedition Il risultato della collaborazione tra Chelsea Truck Company (CTC) e Kahn d&agrave;, quindi, vita a Grenadier Series II Expedition. Il veicolo esclusivo punta a offrire un&rsquo;esperienza unica e raffinata, senza compromettere le elevate qualit&agrave; in fuoristrada. Il design integra elementi stilistici distintivi, come un kit carrozzeria realizzato ad hoc e cerchi RS-Forged da 20 pollici con pneumatici da ben 37 pollici.L&rsquo;esterno presenta dettagli in fibra di carbonio a vista, un frontale ridisegnato con griglia &ldquo;Dakar&rdquo; e un cofano con luci Led integrate. Inoltre, un nuovo spoiler sul tetto e soglie d&rsquo;accesso laterali elettriche con illuminazione Led conferiscono ulteriore praticit&agrave; e stile. Lusso e prestazioni al top L&rsquo;abitacolo del Grenadier Series II Expedition &egrave; completamente rivisitato, con sedili sportivi rivestiti in pregiata pelle Nappa rosso Vermillion e numerosi dettagli, come i pannelli delle portiere, nello stesso materiale. Questi interni esclusivi offrono comfort superiore unito a un look da vera auto di lusso. Nonostante l&rsquo;enfasi sull&rsquo;aspetto estetico, il Grenadier CTC mantiene le sue capacit&agrave; in offroad grazie a un sistema di sospensioni potenziato, con un sollevamento di 30 mm che garantisce maggiore altezza da terra. Sotto il cofano si trova il motore 3.0 litri a sei cilindri di origine BMW, capace di erogare 286 cv e 450 Nm di coppia, mantenendo la potenza e l'affidabilit&agrave; tipiche del Grenadier. Il prezzo? Circa 112.000 euro (93.999 sterline).       

Il Grenadier Series II Expedition riceve corposi aggiornamenti estetici (fuori e dentro) mantenendo l'efficacia in off road

Ineos Grenadier, super esclusivo grazie a CTC e Kahn

Se l&#39;accordo tra Toyota e BMW &egrave; sullo sviluppo della mobilit&agrave; a idrogeno, la partnership con Suzuki si prepara a dar vita a un progetto di suv elettrico. Nel 2025 verr&agrave; prodotto da Suzuki in India e la commercializzazione globale avverr&agrave; con entrambi i marchi.&nbsp;  Un&#39;operazione sulla falsariga di quanto avvenuto recentemente, con Suzuki diretta beneficiaria, con il rebadging della Toyota Corolla in Suzuki Swace e della Toyota RAV4 in Suzuki Across.    Suzuki prepara il suo primo progetto elettrico: eVX  Nell&#39;annunciare l&#39;intensificarsi di una cooperazione nata nel 2016, non si fa diretto riferimento al prodotto in questione. Il suv elettrico sar&agrave; la versione di serie della Suzuki eVX, concept car che nel 2023 ha svelato alcune delle caratteristiche della prima elettrica Suzuki. Un progetto al quale Toyota ha contribuito, nello sviluppo della piattaforma e dei motori elettrici. Sar&agrave; Suzuki a curarne la produzione.&nbsp;  Che tocchi al B-suv nato dall&#39;eVX &egrave; chiaro nelle parole del presidente Toshihiro Suzuki: &quot;Suzuki fornir&agrave; il suo primo modello elettrico a Toyota, lo far&agrave; a livello globale. Sono felice che la collaborazione tra le due aziende si sia ulteriormente approfondita in questo modo.&nbsp;  Pur continuando ad essere concorrenti, approfondiremo le nostre collaborazioni per la soluzione di problemi sociali, tra cui la realizzazione di una societ&agrave; a zero emissioni di carbonio attraverso un approccio orientato su pi&ugrave; percorsi&rdquo;.  Dimensioni urbane e trazione anche 4x4  Resta da scoprire quale grado di personalizzazione interesser&agrave; il suv in arrivo. Il posizionamento &egrave; atteso tra i B-suv spaziosi, in quota 4,30 metri di lunghezza e, dovesse confermare Suzuki le specifiche del concept eVX, con batteria da 60 kWh. Verr&agrave; offerto sia con trazione due che quattro ruote motrici.  &ldquo;Sfruttando l&rsquo;unit&agrave; motrice e la piattaforma BEV che abbiamo sviluppato congiuntamente, faremo un nuovo passo avanti nella nostra collaborazione nel campo dei veicoli elettrificati. &nbsp;  Questo ci permetter&agrave; di offrire ai clienti di tutto il mondo diverse scelte che contribuiscono a una societ&agrave; a zero emissioni. Vorremmo imparare dai reciproci punti di forza, competere e portare avanti gli sforzi congiunti basati su un approccio multi-pathway&rdquo;, le parole di Koji Sato, presidente Toyota. 

La produzione sar&agrave; affidata a Suzuki, in India, la commercializzazione &egrave; prevista sui mercati globali e da entrambi i marchi. Ecco le caratteristiche attese dal progetto d&#39;esordio di Suzuki tra le elettriche

Toyota, nel 2025 il secondo suv elettrico globale lo far&agrave; Suzuki

        Brabus Rocket GTS elabora un'idea di sportivit&agrave; rarissima da trovare oggi sul mercato, che ha nella Z3 Coup&eacute; un simbolo, un classico di stile - non esattamente coincidente con le doti dinamiche - finito dritto e di diritto, da tempo, tra le youngtimer Rocket GTS &egrave; un tentativo di trasformare una AMG SL ibrida plug-in in una configurazione inedita. Da roadster con il tetto in tela a coup&eacute; vagamente ispirata alle shooting brake. Merito al tuner di aver creato un esemplare, per quanto controverso nell'equilibrio delle proporzioni, reale e disponibile agli appassionati. Altri non si sono spinti pi&ugrave; in la di apprezzabilissime show car, vedi la BMW Touring Coupe Concept su base Z4.  Tutta in fibra di carbonio Brabus firma una trasformazione dalla carrozzeria interamente in fibra di carbonio, pannelli lasciati a vista, progettati con attente simulazioni di fluidodinamica computazionale (CFD) per creare il necessario bilanciamento aerodinamico.&nbsp; La resa estetica &egrave; destinata a dividere, con il lunghissimo cofano anteriore difficile da bilanciare in una configurazione shooting-brake. Soprattutto, per il mix di superfici taglienti e spigolose con altri tratti pi&ugrave; morbidi del frontale. Motore, un ibrido riscritto nel V8 Dal sistema V8 ibrido plug-in AMG si parte per modificare in toto la componente termica. Resta invariato il motogeneratore posteriore da 204 cavalli, alimentato da una batteria da 6,1 kWh e dotato di due rapporti di trasmissione. Il motore V8 diventa un 4.5 litri dalla cilindrata iniziale di 4 litri. Cambia tutto, dall'albero motore lavorato dal pieno, con una corsa incrementata a 100 mm, alle bielle e pistoni, forgiati e alesaggio da 84 mm. Continuando con due turbocompressori modificati, lo scarico con terminali in titanio, catalizzatore sportivo e il mantenimento del filtro del particolato. Il risultato &egrave; una Brabus Rocket GTS da 1.000 cavalli e 1.820 Nm di coppia, limitata a 1.620 Nm. Il V8 eroga 796 cavalli e 1.250 Nm (limitati a 1.050) ed &egrave; abbinato al cambio inossidabile di Mercedes, il 9G Tronic automatico.&nbsp; Il capitolo prestazioni registra una velocit&agrave; massima limitata elettronicamente a 317 km/h, i numeri in accelerazione registrano la sequenza: 2"7, 9"5, 23"6. Il tempo sui 100, 200 e 300 orari con partenza da fermo. Auto pi&ugrave; veloci in accelerazione, Ferrari F80 e le altre Dell'assetto conosciamo la presenza di cerchi forgiati in stile Monoblock Platinum Edition da 21 e 22 pollici tra anteriore e posteriore, mentre le sospensioni sono regolabili in altezza e impiegano molle specifiche. All'interno, rivestimenti in pelle con cuciture diamantate a contrasto e parti in Alcantara personalizzano il Razzo firmato Brabus.       

Il progetto sviluppato dal preparatore riscrive interamente la parte termica, il motore V8, di Mercedes-AMG applicato alla SL ibrida plug-in. Soprattutto, la trasforma in una coup&eacute; dalla linea shooting brake

Brabus Rocket GTS, esagerata idea di SL Shooting Brake PHEV

La BMW M5 di settima generazione è una supersportiva ibrida plug-in che combina un motore V8 da 4,4 litri e un motore elettrico, per una potenza totale di 727 cavalli e 1.000 Nm di coppia. Capace di accelerare da 0 a 100 km/h in 3,5 secondi e di raggiungere i 305 km/h con il pacchetto M Driver, offre un'autonomia elettrica di oltre 60 km. 

4196 risultati per 'BMW'