La versione sportiva della Fiesta mantiene fede alle aspettative di vettura divertente e immediata. L’avvento del tre cilindri non ne sminuisce il valore, ma ne esalta l’impiego. E la presenza del differenziale autobloccante alimenta il potenziale su strada
15.05.2018 10:31
Se fosse per la scheda tecnica – 200 cavalli di potenza e 290 Nm di coppia motrice – nulla sembrerebbe cambiato. E invece la nuova Fiesta ST rivela una tecnologia inedita non solo per il modello, ma pure per il segmento di appartenenza. Perché pensare ad un’auto sportiva dotata di un propulsore tre cilindri potrebbe non essere così affascinante. Eppure i valori in campo ci sono (vedi sopra) e non solo sul piano puramente ingegneristico. Così la nuova Fiesta ST conferma quanto Ford Performance sia sempre sul pezzo quando si tratta di sportive “semplici” e divertenti.
Semplici perché sebbene la tecnologia sia un elemento fondante del nuovo modello, in realtà è frutto di un’ottimizzazione generale di componenti già in essere nel mondo Fiesta. Mentre per il divertente dovrete attendere ancora qualche riga.
Il 1.5 EcoBoost rappresenta la vera sorpresa di casa ST. Sia per cubatura ed architettura, sia per erogazione e sound allo scarico. Disinvolto già intorno ai 2000 giri/min, non molla il colpo sino alla zona rossa del contagiri, fissa a quota 6000 giri/min. E il rumore che segue è davvero degno di nota. Soprattutto quando si passa alla modalità Sport e a quella Circuito. Più cupo ai bassi, non trascende mai nel metallico quando alza la voce, borbottando tra una cambiata e l’altra. Il tutto incline alle dinamiche tipiche delle auto da rally, di cui la Fiesta WRC è uno dei massimi esponenti.
Ford Fiesta ST 2018: 3 cilindri per divertirsi
La versione sportiva della Fiesta mantiene fede alle aspettative di vettura divertente e immediata. L’avvento del tre cilindri 1.5 EcoBoost da 200 cv non ne sminuisce il valore, ma ne esalta l’impiego. E la presenza del differenziale autobloccante alimenta il potenziale su strada. Prezzi da 26 mila euro.
Guarda la galleryMa se le intenzioni sportive sono ampiamente rispettate, il 1.5 EcoBoost non può abbandonare tutta quella serie di innovazioni che distinguono la nuova generazione dei tre cilindri del Blue Ovale. Ecco perché proprio come il 1.0 EcoBoost, anche il “millecinque” di ST adopera il sistema di disattivazione dei cilindri, spegnendone uno in funzione del carico di lavoro del motore. Interamente in alluminio, l’unità Ford è dotata anche di filtro antiparticolato. Senza contare la presenza del doppio sistema di alimentazione: diretto ed indiretto. Una serie di informazioni utili ad intrattenere gli amici più appassionati e attenti.
Il design sportivo è un elemento ricorrente, ma segue una logica puntuale, in cui le appendici aerodinamiche non rasentano l’empireo. Una regola che vale anche a bordo, dove sono i sedili marchiati Recaro il vero tratto distintivo nell’abitacolo. Comodi e avvolgenti per la guida più impegnata, poco adatti alle lunghe percorrenze. Soprattutto perché i fianchi tendono ad essere stretti se non siete nella vostra forma migliore.
Ma la sportiva Ford è molto altro ancora, a partire dal comparto trasmissione. Perché il cambio manuale a sei rapporti lavora in simbiosi con il differenziale autobloccante a slittamento limitato (LSD) realizzato da Quaife. Dispositivo che collabora attivamente con il sistema di controllo di trazione in curva, che invece agisce direttamente sull’impianto frenante. In Italia sarà di serie, mentre su altri mercati sarà parte di un pacchetto dedicato denominato “Performance Pack”. In tema di performance i dati prestazionali forniti dalla Casa del Blue Ovale. La nuova Fiesta ST accelera da 0 a 100 km/h in 6,5 secondi e spunta una velocità massima di 232 km/h. A cui si sommano i 6 litri/100 km nel consumo combinato.
Sebbene il motore sia uno dei principali protagonisti quando in discussione ci sono le sensazioni di guida, va detto che l’ultima parola spetta ovviamente all’assetto. Un reparto che non si affida a particolari stratagemmi, preferendo ottimizzare soluzioni disponibili. Ecco perché le ovvie modifiche apportate ad elementi come ammortizzatori, molle e barre antirollio (senza dimenticare gli angoli caratteristici delle ruote), fanno sempre riferimento ad uno schema MacPherson sull’asse anteriore e ad un ponte torcente al retrotreno. In aggiunta bisogna sottolineare che Festa ST sia equipaggiata con la famiglia di pneumatici più prestazionali della gamma Michelin.
Su strada esalta le sensazioni fornite dalla precedente versione. Sterzo diretto, ma soprattutto lato B sempre sincero: seppur sensibile al rilascio in curva, non accenna alcuno svarione in ambito stabilità. Così la si guida anche con i trasferimenti di carico, potendo vantare quella trazione che prima le mancava. In modalità Sport e in quella Circuito sono motore e sterzo a farsi più pronti e decisi, anche se le differenze non sono così marcate rispetto al modo normale. Non fossero sufficienti a saziare le vostre voglie, è disponibile pure il launch control.
In vendita sia nel formato a 3 che a 5 porte, la nuova Fiesta ST ha un prezzo al pubblico di 26.000 euro. Mentre il delta tra i due stili di carrozzeria è di 750 euro, da sommare se volete le due portiere in più.
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