Auto dell'Anno 2018, la tecnologia Volvo ha convinto tutti

Auto dell'Anno 2018, la tecnologia Volvo ha convinto tutti

Ecco perché la XC40 ha battuto la concorrenza aggiudicandosi il più prestigioso premio automotive in Europa. Alfa Stelvio bocciata in Gran Bretagna e Germania

06.03.2018 08:33

GINEVRA. Dove ha costruito la vittoria nel premio Car of The Year la Volvo XC40? Risposta facile: un po’ dovunque. La svedese ha incontrato un gradimento trasversale fra tutte le nazioni, che è poi il  segreto per aggiudicarsi questo ambito premio. I 60 giornalisti specializzati, che sono i giurati del premio, votano la migliore automobile in base a molteplici caratteristiche: fra cui design, tecnologia, dotazioni di sicurezza, rapporto qualità/prezzo ma prestano anche grande attenzione all’originalità del progetto.

La Volvo XC40 si è imposta grazie alla globalità dei contenuti tecnologici. Ma riuscire a convincere in modo simile i giurati di 23 differenti paesi europei, ciascuno con una cultura automobilistica differente, è molto importante per conservare buone possibilità di vittoria. I gusti sono diversi da nazione a nazione, e allo stesso modo anche le caratteristiche ritenute importanti per un’automobile sono differenti a seconda dei paesi europei. Noi italiani, per esempio, abbiamo un occhio tutto speciale per il design e diamo molta importanza alla dinamica di guida e alle caratteristiche sportive di un’auto; i francesi magari sono più attenti al confort e alla versatilità degli interni; i tedeschi guardano soprattutto all’ergonomia e alla tecnologia sotto al cofano; i nordici invece mettono al primo posto le dotazioni legate alla sicurezza e all’ambiente - presenza di motori ibridi o elettrici - a bordo di un’auto. La Volvo XC40 è riuscita, grazie alla bontà globale del progetto, a mettere d’accordo un po’ tutti quanti

Auto dell’Anno, scopriamo le 7 finaliste

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Una per una passiamo in rassegna le vetture che si contenderanno il premio Car of the Year 2018.

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I voti dei vari giurati lo dimostrano. Il particolare meccanismo del premio prevede che ogni giurato abbia a disposizione 25 punti da spargere fra le sette finaliste; con un massimo di 10 punti per la sua migliore scelta. Non solo: ogni giurato deve indicare un chiaro vincitore assegnando i punti, vale a dire che non ci possono essere due primi ex aequo nei voti di ogni giornalista.

Essendo 25 i voti da assegnare con un massimo di 10 ad auto, ed essendo 60 i giurati se ne desume che il massimo punteggio teoricamente raggiungibile siano 600 punti. Ma di solito il vincitore arriva alla metà. nel recente passato soltanto la VW Golf riuscì a superare quota 400 punti (nel 2013) mentre quest’anno la Volvo XC40 ha ottenuto in totale ben 325 punti: ovvero una media di 5,4 voti a giurato. Un buon punteggio medio. E ha staccato di  ben 83 punti la seconda classificata, la Seat Ibiza, e di 99 la BMW Serie 5. Un margine enorme, 

La Volvo è stata la più votata solo nella metà dei paesi: 12 vittorie e 11 sconfitte; tra le nazioni che non l’hanno messa al primo posto ci sono Austria, Repubblica Ceca (dove ha vinto l’Audi A8), la Germania (dominata da BMW serie 5), il Portogallo (dove si è imposta la Seat Ibiza), la Polonia, la Svizzera (vinta di misura dalla Ibiza). Curiosamente anche nel paese di casa della Volvo, la Svezia la XC40 ha perso la battaglia ai punti, superata dalla Audi A8. Ma complessivamente, anche se non è stata ovunque la più votata, la Volvo ha raccolto punti “pesanti” un po’ ovunque a differenza di altre vetture trionfatrici in certe nazioni (come l’Audi A8) ma desolatamente ultime in altri paesi (come l’Italia). 

Proprio l’Italia è un caso emblematico: da noi la Volvo ha vinto di misura, con 36 punti contro i 33 dell’Alfa Stelvio e i 28 della Kia Stinger. Le tre auto che secondo le previsioni della vigilia avrebbero dovuto giocarsi il premio. L’Alfa non è l’unica auto che in casa non ha portato a casa la vittoria: anche in Spagna la Seat Ibiza è stata battuta dalla Volvo, così come in Francia la CItroen C3 Aircross non è riuscita a prevalere sulla XC40. 

Alla vigilia delle votazioni la Stelvio era data come una delle grandi favorite:  ma nonostante abbia raccolto molti consensi in Italia (33 voti) ha subito una grande delusione nel resto d’Europa. Anche in paesi che l’anno scorso avevano apprezzato la Giulia, come Germania e Inghilterra, la Stelvio è andata male. Le previsioni della vigilia assegnavano al Suv Alfa Romeo il ruolo di sfidante n.1 della Volvo (con la Kia Stinger a fare da outsider) e invece l’Alfa è finita desolatamente ultima, con appena 163 punti, penalizzata da voti estremamente negativi in paesi come Germania (7 voti), Gran Bretagna (5 voti), Svezia e Danimarca (1 voto). L’unico paese che l’ha valorizzata, oltre all’Italia, è stata la Francia dove l’Alfa ha racconto 20 punti.

 

NAME

Country

Alfa Roméo Stelvio

Audi A8

BMW 5 séries

Citroën C3 Aircross

Kia Stinger

Seat Ibiza

Volvo Xc40

 

 

 

 

 

1

Thierry Etienne

France

7

4

2

5

2

2

3

 

 

 

 

 

2

Didier Laurent

France

-

3

3

8

5

-

6

 

 

 

 

 

3

Timo Friedmann

Deutschland

-

5

6

4

3

5

2

 

 

 

 

 

4

Andrew  English

UK

-

3

10

2

-

4

6

 

 

 

 

 

5

Gert Wisse

The Netherlands

2

3

-

2

4

6

8

 

 

 

 

 

6

Andrew Frankel

United Kingdom

2

4

5

1

3

4

6

 

 

 

 

 

7

Velimatti Honkanen

Finland

2

4

2

1

1

7

8

 

 

 

 

 

8

VERDEVO YE Alain-Gabriel

FRANCE

3

-

8

4

3

2

5

 

 

 

 

 

9

Tommy Wahlström

Sweden

-

10

6

-

1

3

5

 

 

 

 

 

10

Horst Bauer

Austria

2

1

4

2

6

8

2

 

 

 

 

 

11

Frank Janssen

Germany

1

2

10

-

6

1

5

 

 

 

 

 

12

Francisco José de Araújo e Silva da Mota

Portugal

2

3

3

5

2

6

4

 

 

 

 

 

13

Hakan Matson

Sweden

1

4

6

2

1

3

8

 

 

 

 

 

14

Alberto Sabbatini

Italy

5

1

4

2

4

2

7

 

 

 

 

 

15

XAVIER PÉREZ GIMÉNEZ

España

2

1

1

7

2

6

6

 

 

 

 

 

16

Michael Specht

Germany

1

4

4

4

2

5

5

 

 

 

 

 

17

UFUK SANDIK

TURKEY

4

1

3

1

5

2

9

 

 

 

 

 

18

Miklos Gajdan

Hungary

1

3

6

1

1

5

8

 

 

 

 

 

19

Holger Appel

Germany

2

4

9

1

1

6

2

 

 

 

 

 

20

Jean-Michel Normand

France

3

2

5

4

2

-

9

 

 

 

 

 

21

Søren W. Rasmussen

Denmark

1

3

2

3

2

5

9

 

 

 

 

 

22

Wojciech Sierpowski

Polska

4

3

1

6

4

4

3

 

 

 

 

 

23

Rune Korsvoll

Norway

2

4

3

4

2

1

9

 

 

 

 

 

24

Pere Prat Bertrana

Spain

4

1

1

6

1

8

4

 

 

 

 

 

25

Gerhard Nöhrer

Austria

2

3

2

3

5

8

2

 

 

 

 

 

26

Matthew Prior

UK

-

1

9

1

5

2

7

 

 

 

 

 

27

Eric Netgen

Luxembourg

6

4

2

3

8

1

1

 

 

 

 

 

28

Ulla Ellmer

Germany

1

5

7

1

2

6

3

 

 

 

 

 

29

Piero Bianco

Italy

7

2

2

2

4

2

6

 

 

 

 

 

30

Jiri Duchon

Czech Rep.

2

3

7

1

4

6

2

 

 

 

 

 

31

Jan-Erik Berggren

Sweden

-

9

6

2

-

3

5

 

 

 

 

 

32

Michael McAleer

Ireland

2

2

7

3

2

4

5

 

 

 

 

 

33

Efstratios Chatzipanagiotou

Greece

3

3

1

5

2

4

7

 

 

 

 

 

34

Peter Ruch

Switzerland

3

3

1

6

3

4

5

 

 

 

 

 

35

Sebastjan Plevnjak

Slovenia

4

2

2

1

5

8

3

 

 

 

 

 

36

Anthony (Tony) Verhelle

Belgium

4

1

1

4

5

4

6

 

 

 

 

 

37

Urs Baertschi

Switzerland

2

2

4

2

3

7

5

 

 

 

 

 

38

Jaco Bijlsma

NETHERLANDS

4

5

1

1

3

2

9

 

 

 

 

 

39

Giorgio Ursicino

Italy

5

2

2

4

4

4

4

 

 

 

 

 

40

Diego Eramo

Italy

5

-

-

2

7

3

8

 

 

 

 

 

41

Zsolt Csikós

Hungary

5

2

2

1

5

4

6

 

 

 

 

 

42

MAROSELLI

France

6

3

1

5

3

3

4

 

 

 

 

 

43

John Simister

United Kingdom

2

1

2

1

9

4

6

 

 

 

 

 

44

Mikhail Podorozhanskiy

Russia

3

6

4

3

3

2

4

 

 

 

 

 

45

MASSIMO NASCIMBENE

Italy

6

-

3

3

5

3

5

 

 

 

 

 

46

Ton Roks

The Netherlands

5

2

2

2

7

4

3

 

 

 

 

 

47

Birgit Priemer

Deutschland

2

3

8

-

3

5

4

 

 

 

 

 

48

Vadim Ovsiankin

Russia

4

1

4

3

5

4

4

 

 

 

 

 

49

Lemeret Stephane

Belgium

5

2

1

1

6

3

7

 

 

 

 

 

50

Susanne Hofbauer

Austria

1

4

1

3

7

6

3

 

 

 

 

 

51

Paul Horrell

United Kingdom

-

3

9

4

-

3

6

 

 

 

 

 

52

Silvia Baruffaldi

Italy

5

2

2

3

4

3

6

 

 

 

 

 

53

Maciej Ziemek

Poland

3

5

3

1

7

1

5

 

 

 

 

 

54

Pedro Martín Casado

Spain

1

2

4

4

1

7

6

 

 

 

 

 

55

Philip McNamara

United Kingdom

1

2

7

1

3

5

6

 

 

 

 

 

56

Juan Carlos Payo Calderón

Spain

4

2

2

4

3

4

6

 

 

 

 

 

57

Joaquim Oliveira

Portugal

3

3

4

2

2

5

6

 

 

 

 

 

58

FELIX CEREZO MUÑOZ

SPAIN

3

2

3

4

1

5

7

 

 

 

 

 

59

Rafael Guitart

Spain

2

2

3

4

1

5

8

 

 

 

 

 

60

MEUNIER stephane

FRANCE

1

2

3

6

4

3

6

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

totale

 

163

169

226

171

204

242

325

 

 

 

 

 

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